News27 apr 2017

Francesco Gabbani presenta l’album Magellano e svela: “Sono innamorato”

L’Eurovision Song Contest e il nuovo singolo “Tra le granite e le granate”

Francesco Gabbani, prima dell’Eurovision Song Contest, lancia l’albumMagellano”, trainato dal successo di “Occidentali’s Karma” cui segue il nuovo singolo “Tra le granite e le granate”. L’artista, che ha trionfato al Festival di Sanremo 2017 tra i Big e con “Amen” nel 2016 tra i Giovani, presenta in anteprima, alla vigilia dell’uscita, il nuovo disco “Magellano”, preannunciato come un “successo quasi involontario”.
Dopo le sue performance, tutti danzano imitando la scimmia ballerina che il cantante toscano ha portato al Teatro Ariston e postano online le proprie coreografie. Il sorriso di Gabbani illumina l’auditorium gremito di fan, per l’intervista con Paola “Funky” Gallo in diretta a Radio Italia: durante la chiacchierata viene trasmesso proprio “Tra le granite e le granate”, in uscita venerdì 5 maggio.
“Occidentali’s Karma”, brano vincitore a Sanremo, è una hit “involontaria”? “Credo che sia una prova del fatto che non si creano hit a tavolino. Quando c’è una energia vera e un significato profondo in quello che fai, il messaggio arriva a tutti in modo quasi inconsapevole. Questo pezzo sarebbe dedicato a un pubblico più adulto dal punto di vista del testo, che dà spunti un po’ intellettualoidi, ma è arrivato molto anche ai bambini, che naturalmente non hanno la capacità di capirne il senso interamente: a loro arriva l’energia”.
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Per l’Eurovision Song Contest 2017, al via il 9 maggio a Kiev in Ucraina, hai dovuto modificare la canzone. “Sì, per l’Eurofestival ho dovuto togliere una strofa, per rispettare la durata massima di 3 minuti e qualche secondo. Ho ovviato con un edit: è stata una scelta difficile, ho rinunciato alla seconda strofa, quella dopo il primo ritornello, che inizia con ‘piovono gocce di chanel...’”.
Il video di “Occidentali’s Karma”, visibile alla fine di questa notizia di radioitalia.it, ha superato il traguardo di 100 milioni di visualizzazioni.Questo risultato supera qualsiasi pronostico positivo che potevo essermi fatto rispetto a questa canzone!”.
Qual è la scimmiografia, che ti ha sorpreso di più? “Mi ha stupito molto che l’abbia ballata davanti a me Desmond Morris, un etologo di 89 anni con l’energia di un 30enne che ho incontrato ad Oxford: nella canzone cito il suo saggio ‘La scimmia nuda’. Per me è stato come andare a prendere un caffè con Eraclito… Mi ha fatto questo balletto della scimmia di cui aveva preparato un video ma sua moglie gli ha vietato di pubblicarlo…”.
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Nel disco c’è un altro brano, “Pachidermi e pappagalli”, che sembra leggero e invece... “Si tratta di un pezzo ironico e divertito, ma riflette anche sul fatto che con la libertà d’espressione data dal web e dai social nascono bugie e teorie complottiste, che si diffondono come catene di Sant’Antonio e molti le prendono per vere. Questa canzone prende in giro i complottisti”.
Oltre alla tua parte più ridanciana, nell’album “Magellano” ci sono anche momenti intimi come “La mia versione dei ricordi”. “Parla della fine di una storia. Io sono un tipo che soffre, talvolta anche con l’apostrofo, che s’offre… Quando due persone si lasciano, inevitabilmente ognuno cerca per orgoglio di sostenere fino all’ultimo la propria versione dei ricordi, fino a farla diventare vera e volerla dire a tutti. Scrivo anche da solo ma questo come altri pezzi è frutto del lavoro fatto insieme a un team di fratelli: Fabio Ilacqua, mio fratello vero Filippo Gabbani e per la produzione artistica Luca Chiaravalli”.
Ma tu ora sei innamorato?Sono innamorato del concetto dell’innamoramento… Comunque sì, dai, sono innamorato…”.
Come sarà il tour? “La tournée parte ufficialmente il 19 giugno dal Teatro Romano di Verona e poi continua per tutta l’estate. Sarà uno spettacolo senza effetti speciali particolari, che sottolineerà la mia parte più ridanciana, danzereccia e suonata: dal vivo cercherò di suonare il più possibile, perché in effetti sono un musicista e me la cavo bene anche con gli strumenti. Sono cresciuto in un ambiente musicale, tra gli strumenti del negozio di mio papà. Ho iniziato a scrivere canzoni intorno ai 13 anni, prima come un gioco, poi è diventata una cosa sempre più seria”.
Hai fatto il Liceo Classico. Eri bravo a scuola? Come te la cavavi in latino?Più che latinista ero latin lover…”.
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