News09 feb 2016

Francesco Gabbani: “A Sanremo non vorrei scontrarmi con Ermal Meta”

L'artista sul brano: “In 'Amen' c'è molto sarcasmo”

In attesa di esibirsi sul palco dell'Ariston tra le Nuove Proposte con il brano “Amen”, Francesco Gabbani ha raggiunto gli studi di Fuori Sanremo by Lancome, dove è stato intervistato da Paola Gallo.
Il titolo del tuo disco “Eternamente ora” mostra che questo è quello che hai sempre voluto fare e che con le parole ci sai fare…
“Fare musica è sempre stata una costante della mia vita, sono stato facilitato dal fatto di essere circondato da strumenti musicali perché mio papà ha un negozio di strumenti. La musica non finirà mai. Io già a quattro anni ho iniziato a dare i primi colpi sulla batteria. Sono polistrumentista, anzi, mi piace definirmi 'polistrimpellatore', ma la batteria è il mezzo che mi gratifica e mi diverte di più in assoluto”.
Spero che tu possa andare a occupare quella fascia di cantautorato nuovo che fa una musica in grado di intervenire sulla realtà, ma allo stesso tempo ironica. Quella che una volta era definita “canzone di protesta”...
“Ho cercato un connubio tra una sonorità 'elettronica contemporanea pop mainstream' ma con sempre degli spunti per quanto riguarda il testo. Più che una critica, il mio vuole essere un invito a osservare e a fare delle riflessioni”.
Un invito a non spegnere il cervello, che è racchiuso in un “Amen”...
“Sì, anche se poi la canzone dice il contrario di quello che dichiara il titolo. Un verso recita sarcasticamente: 'Allora avanti popolo che spera in un miracolo, elaboriamo il lutto con un Amen'. Spesso aspettiamo un miracolo anche se non dovremmo, perché bisogna guardare sempre avanti”.
Con la perseveranza i risultati piano piano si ottengono...
“Credo che nella vita le cose accadano al momento giusto. Oggi sono qui con la mia storia passata e con più consapevolezza”.
Voi potrete esibirvi in un orario diurno e non di notte ma nelle prime fasi dovrete scontrarvi l’uno con l’altro con un meccanismo che richiama i talent show...
“Nella positività di cantare prima dei Big, c’è questo aspetto negativo. Però, lasciando perdere l’ipocrisia, non la vedo come una competizione, sono strafelice di stare qui. L’importante è salire sul palco con il sorriso”.
Con quale artista non vorresti scontrarti?
Con tutti perché penso che il livello sia davvero alto. Direi Ermal Meta perché lo rispetto molto anche come autore.