News15 feb 2021

Francesco Renga pronto per Sanremo: ecco la sua battuta più bella sul Festival

Il premio con i Timoria, la suite di Zucchero e la conferenza con Enzo Jannacci  

Francesco Renga sarà fra i protagonisti del prossimo Sanremo, con il brano “Quando trovo te” e ha incontrato #atupertu la redazione di Radio Italia per parlare di questa sua nuova partecipazione al Festival e per ripercorrere i momenti più belli del suo passato all’Ariston. Nella video intervista ha commentato questo periodo strano che stiamo vivendo, ha parlato di musica dal vivo e ha ricordato la sua prima esperienza al Festival quando, insieme ai Timoria, ha vinto il primo premio della Critica mai consegnato ai Giovani del Festival e ha fatto la battuta più bella della sua vita davanti ai giornalisti di tutta Italia.

#atupertu con Francesco Renga (Sanremo 2021)

Il suo ricordo più prezioso legato al Festival di Sanremo? Francesco Renga non ha dubbi: “Nel '91 vado a Sanremo con i Timoria e istituiscono il premio della Critica che non era previsto per i giovani. Quindi succede che quella notte, il giorno prima della finale, tutta la band se ne va e io rimango a Sanremo con la mia casa discografica di allora, che mi dà la suite di Zucchero. Io dormii quella notte per la prima volta in una camera d'albergo importante. Me lo ricordo come se fosse ieri, quindi figurati! Vent'anni, una roba micidiale. Il giorno dopo è uscito questo premio della Critica, ma io ero da solo e spaventatissimo. Un conto è una band che affronta una sala stampa, un conto è da solo. Quell'anno lo vinse anche il fantastico Enzo Jannacci con "La fotografia", una canzone bellissima tra l'altro, e mi ricordo che durante la conferenza stampa (e ho anche una foto bellissima che ricorda quel momento) ci siamo io e Enzo, che secondo me non aveva nessuna voglia di parlare, non so per qualche motivo, forse era incazzato perché secondo me la canzone meritava anche di più di quell'unico premio della Critica e quindi continua a dire "Facciamo parlare i giovani" e io invece ero terrorizzato e dissi una delle più belle battute della mia carriera: a domanda ‘cosa rappresenta per te questo Sanremo?’ io risposi: ‘Sanremo è la cosa più bella che mi è successa negli ultimi... due mesi’”.
Il titolo della canzone che Francesco Renga proporrà al Festival è “Quando trovo te” e l’artista è molto soddisfatto di quello che fino ad ora ha trovato nella sua vita: “Il titolo della canzone è ‘Quando trovo te’. Quello che sento di aver trovato è tantissimo, perché la mia vita è stata per certi versi difficile, ma per altri molto fortunata e positiva. In primis metto la mia famiglia e i miei figli che sono l'energia e la carica quotidiana che mi danno la possibilità, anche in periodi difficili come questi, di sorridere e di stare bene. Quindi ho trovato amore, amicizia, felicità: i valori che mio padre mi aveva insegnato ad inseguire durante la mia vita”. Nonostante questa soddisfazione e questo stato di felicità, però, i timori non mancano: “Mi piacerebbe essere più sereno, mi piacerebbe riuscire a godermi questa felicità, mi piacerebbe riuscire a perdere la paura di perdere la felicità, che è un po' la cosa che mi ha sempre spaventato”.
Questo periodo di stallo per la musica dal vivo si è fatto sentire molto forte per tutti gli artisti e Francesco spera fortemente che il Festival di Sanremo sia un passo verso un progressivo ritorno alla normalità per tutti i cantanti e per tutte le persone che lavorano nel settore dei concerti: “Per me e per tutti noi è stato un periodo molto difficile, anche psicologicamente ed emotivamente pesantissimo. La cosa che è mancata di più a me è stato l'orizzonte, quindi non sapere che cosa succede nei prossimi giorni, nei prossimi mesi. Il nostro è un lavoro sempre proiettato in avanti. Facciamo i dischi, decidiamo quando usciranno, i singoli, le interviste, i video e le tournée. La tournée per me è sempre stata un momento fondamentale, forse il più rappresentativo di quello che è il mio fantastico lavoro. Per me, mettere in piedi una tournée era il modo per darmi un orizzonte. E non solo a me, ma anche a tutti quei lavoratori dello spettacolo che purtroppo questo orizzonte non ce l'hanno da un anno e stanno vivendo momenti difficili, se non drammatici. Uomini e donne che hanno famiglie e mutui e che in questo momento vivono in grande difficoltà. Quindi è un modo per dare un po' di speranza anche a me quello di riabbracciare il mio pubblico e la mia gente, ma anche un modo di dare a tutte queste famiglie un orizzonte, quindi io spero veramente che questo tour si faccia e si faccia bene e si possa tornare a fare quello che è il nostro lavoro”.