Francesco, figlio di operai, da piccolo vive un episodio cruciale: il papà, per portarlo dal dottore, arriva al lavoro con 20 minuti di ritardo e, per questo, gli vengono stornate 4 ore. In quel momento matura una decisione: se mai si occuperà di azienda, questo non dovrà accadere.
Così Mondora, fondata 17 anni fa, oggi rappresenta un qualcosa di atipico nel mondo delle imprese: è una società di software e consulenza che vuole perseguire il bene comune e creare un impatto positivo sul mondo. Nel 2019, per il terzo anno di fila, si è distinta tra le B Corp più virtuose d'Italia e d'Europa ricevendo il premio Best For The World grazie ai servizi offerti alla comunità, in ben 4 categorie: Changemakers, Governance, Overall e Community.
Mondora è una società pensata come un essere vivente, una comunità senza gerarchie in cui la leadership è partecipata e orizzontale: tutti possono prendere decisioni. Secondo Francesco, attraverso la collaborazione tra le persone, si può riuscire a superare ostacoli, difficoltà e paure. Francesco Mondora annovera tra i suoi maestri intellettuali e artisti come Franco Battiato: a volte Francesco, infatti, si sente “nell'era del cinghiale bianco” e, nelle parole del celebre brano, sente “fluire” parti della sua vita.
Francesco Mondora è, quindi, un imprenditore visionario legato al territorio, un oratore di spicco in conferenze in tutta Europa su diversi argomenti, un esperto di Information Technology e di buone pratiche delle imprese: la sua società, fondata in Valtellina, oggi ha 70 dipendenti che lui chiama “colleghi”, con un'età media sui 30 anni.