Dalla “bolla spazio temporale” di Marco Masini, all'Occidentali's Karma di Gabbani... come mai questo titolo?
“È rappresentativo di quello che credo tratti il brano. Anche se a primo impatto è ironica e divertente, poi tra le frasi c'è una riflessione sul fatto che noi occidentali ci rivolgiamo a culture e pratiche orientali, come il buddismo e lo yoga, per trovare un equilibrio tra mente e corpo. Però tendiamo a occidentalizzarli in modo superficiale e cerchiamo di farle diventare apparenza, e secondo me è sbagliato. Bisogna avvicinarsi a queste filosofie con rispetto”.
Ti sei avvicinato a queste filosofie?
“L'ho fatto dopo essermi informato a dovere e, da occidentale DOC, ho capito che è difficile farlo veramente! Saremo sempre turisti delle culture altrui”.
Tu sei sempre divertente. Anche “Amen”, brano che lo scorso anno ha vinto al Festival tra le Nuove Proposte, era allegra ma poi nascondeva contenuti diversi dalla forma!
“Esattamente. Se la canzone viene percepita come tale, ho raggiunto il mio scopo! La mia missione musicale è proprio quella: divertirmi facendo divertire e trasmettere un pensiero profondo”.
Dopo aver vinto lo scorso anno la tua vita è cambiata?
“Sì, 'Amen' ha contribuito a svoltare la mia carriera musicale e mi rimarrà sempre nel cuore”.