News18 nov 2019

Francesca Michielin presenta a Radio Italia il nuovo singolo Cheyenne

“È un regalo di Mahmood” e “un invito a vivere con coraggio una nuova avventura”

Francesca Michielin è tornata con una nuova canzone Cheyenne, prodotta da Charlie Charles e scritta anche da Mahmood. Il singolo anticiperà l'uscita di un nuovo album e il concerto, il primo in carriera, al Carroponte di Sesto San Giovanni (Milano).
Ai microfoni di Radio Italia, la cantante (età 24 anni) ha speso delle belle parole nei confronti di Charlie Charles e Mahmood.“Io e Charlie abbiamo formato il team 'Nati a metà degli Anni Novanta'”, ha detto scherzosamente.
Francesca si è anche lasciata scappare qualche curiosità sulla sua vita privata e... alla fine dell'intervista ha salutato i suoi nonni: nonna Lucia e nonno Gianni.
(Mauro Marino) Parliamo di musica... Da poco è uscito il tuo nuovo singolo Cheyenne. Ci sono delle frasi importanti... (Francesca Michielin) “Sì. Cheyenne è un regalo di Mahmood. È sempre difficile scegliere il singolo con cui iniziare un nuovo percorso. Ho scelto Cheyenne perché lo sento molto. Racconta del trasferimento dal luogo di orgine a una realtà nuova, più urban, più confusionaria”.
(Manola Moslehi) Perché titolare Cheyenne? (Francesca) “Rappresenta un'attitudine e richiama la tribù dei Cheyenne, che ha dovuto far fronte a una realtà diversa che, tra l'altro, l'ha schiacciata. È un invito a reagire e a vivere con coraggio una nuova avventura”.
(Manola) Cheyenne è prodotto dal giovanissimo Charlie Charles... (Francesca) “Io e Charlie abbiamo formato il team 'Nati a metà degli Anni Novanta' (ride). Charlie arriva da una realtà trap/rap. L'ho scelto perché ha un modo di produrre fresco. Cheyenne è un brano molto complesso vocalmente. Mi piace perché tutte le sfumature della mia voce vengono fuori”.
(Mauro) C'è il romanticismo, l'amore a distanza... (Francesca) “Sì. Ho vissuto anche io le dinamiche che solitamente si vengono a creare in rapporti di questo genere. Mi è capitato soprattutto in amicizia”.
(Manola) Il video di Cheyenne verterà su questo? (Francesca) “Il video racconterà in maniera simbolica di una tribù che deve adattarsi a una nuova realtà. Questa tribù organizza una festa in cui si balla anche per scacciare la paura. Inizialmente tutti indossano delle mascherine anti-smog per non resprirare l'aria nuova, successivamente però le tolgono”.
(Manola) Nei prossimi giorni uscirà il video... In primavera poi pubblicherai il nuovo album: a che punto sei? (Francesca) “Ho scritto un bel po' di pezzi, ma in questo periodo ne sto facendo altri. Lo sto concependo più come un progetto che come un album. È un flusso continuo. Adesso mi sto concentrando anima e corpo a Cheyenne”.
(Mauro) Quando scrivi? (Francesca) “Scrivo un sacco mentre sono in treno, mentre cammino, corro. Le idee mi vengono quando sono in movimento. Ogni tanto scrivo anche mentre suono uno strumento”.
(Mauro) Un ascoltatore (Michele da Bari) ti chiede: “Cosa hai fatto prima di questa pausa?” (Francesca) “Ho cercato di trasferirmi a Milano. Ho fatto fatica ad adattarmi. Solitamente, quando non lavoro, viaggio, vado a sentire concerti, studio. Sto facendo il conservatorio”.
(Manola) 24 anni, 3 album all'attivo, 200 milioni di visualizzazioni sul tuo canale YouTube: grandi numeri. Ma anche una data importante... (Francesca) “Sì, il 20 settembre 2020 terrò un concerto al Carroponte (Sesto San Giovanni, Milano). Io e il mio team stiamo preparando una super festa. Volevamo organizzare qualcosa di speciale”.
(Mauro) Prima di farle uscire, a chi fai ascoltare le canzoni? (Francesca) “Al mio team, ovviamente. Prima che uscisse l'ultimo disco, io e la mia manager Marta lo abbiamo ascoltato girando in auto per Milano, per circa un'ora. Solitamente lo faccio ascoltare anche ai miei amici e a mia mamma. Ho fatto ascoltare Cheyenne a quelli che ascoltano musica diversa".
(Manola) Alla tua mamma è piaciuto Cheyenne? (Francesca) “Sì, tanto. Solitamente è molto critica”.