E poi torna Fossati (“La terra da lontano”) che sembra nella vita non abbia fatto altro che scrivere grandi canzoni con Fiorella, tanto queste collaborazioni sembrano naturali e piene di ispirazione. Con un’orchestra pronta a sottolineare come incedono i brani importanti, così solenni, che li senti a distanza.
Combattente è un disco serio, figlio dell’urgenza di quella lacrima infinita in cui la Fiorella della title track racchiude musicalmente tutto il senso della sua vita. Ci sono rituali e connubi forti come quello realmente poetico con Chiodo e Bungaro (“Siamo ancora qui”“Anima di neve”, “Ogni domenica con te” con tutta la malinconia che i ricordi di una madre portano appresso e la cinematografica “Perfetti sconosciuti”), due struggenti fotografie di Fabrizio Moro “I miei passi” e “I pensieri di Zo” (adolescenza ribellione e pensieri al passato remoto) con accenti così prossimi alle figure femminili nascoste al mondo e già celebrate in passato da Fiorella che vanno a impreziosire un telaio che mi riporta alla memoria le ricerche di autori consolidati e non che Fiorella ha sempre fatto negli anni (indimenticabili le sue prime interpretazioni di Daniele Silvestri con Il fiume e la nebbia e di Samuele Bersani con Crazy Boy).
Si aggiungono all’elenco Federica Abate e Cheope che firmano oltre alla title track Combattente talmente intima da sembrare scritta dalla stessa Mannoia, anche Nessuna conseguenza e L’abitudine che ho. Fa bene Fiorella ad indossare, ancorchè con tutta l’ironia del caso, una giubba da militante sulla cover del disco, perché di fatto è rimasta sempre severa nel tenere un occhio acceso sulla vita propria e altrui. Ha saputo tendere una mano e avere una visione ampia della musica. E’ stata un ottimo “ministro per l’economia” (Amiche per l’Abruzzo) e una straordinaria produttrice ed organizzatrice del grande ritorno di Loredana Bertè con Amici non ne ho, ma amiche sì. Per dirla con le parole di Consuelo Catucci (regista del video Combattente) che accompagnano le note del disco "Questa è la storia di una combattente ragazzina che diventa donna, imparando con determinazione a non avere ostacoli ma possibilità". Ecco Fiorella Mannoia, combattente nell’anima.