Il resoconto della conferenza stampa giornaliera dalla sala stampa del Teatro Ariston. Innanzitutto ecco i 12 artisti che si esibiranno stasera, in ordine alfabetico e non di esecuzione: Achille Lauro, Arisa, Loredana Bertè, Federica Carta e Shade, Ex Otago, Einar, Ghemon, Il Volo, Nek, Negrita, Daniele Silvestri e Paola Turci.
BAGLIONI. Il "dirottatore" di Sanremo 2019 afferma: "Qualsiasi nuova avventura ha bisogno di rodaggio. Siamo contenti di aver proposto brani molto diversi tra loro. Il Festival si conferma nazional - popolare, può migliorare sotto il profilo della rappresentazione. La seconda sera dovrebbe durare un po' di meno, avremo solo 12 canzoni da ascoltare e ci sarà tempo per un po' di racconto sulla canzone italiana. Gli ospiti sono Fiorella Mannoia, Michelle Hunziker, Marco Mengoni, Laura Chiatti e Michele Riondino, Pippo Baudo, Pio e Amedeo, Riccardo Cocciante. Ci sarà la consegna del premio per Pino Daniele per la sua magnifica carriera. Faccio da parafulmine su qualsiasi possibilità di polemica e sciacallaggio intorno a Sanremo, sarò il servitore - sagrestano - templare della canzonetta italiana che attira ancora così tanta attenzione. Difenderò questo Festival per lasciarlo a chiunque verrà".
"Il Festival si è fermato per 3-4 minuti", spiega Claudio Baglioni, "Perchè il pianista di Patty Pravo e Briga aveva un bisogno impellente: Sanremo si può fermare anche per la pipì di un musicista. Comunque la prima serata non è andata così male. Mi sento davvero responsabile del Festival, non vorrei mai che il mio astio o il mio successo personale prevalesse su tutto il resto. Sul palco sono involontariamente comico, sono una specie di materasso su cui Bisio e Virginia possono atterrare. Virginia avrà due numeri clamorosi sia stasera sia domani".
VIRGINIA RAFFAELE e CLAUDIO BISIO. "Non sono una conduttrice, sono prestata a questo ruolo, spero di prenderci la mano", spiega l'attrice comica, "Siamo al servizio del Festival, stasera avremo spazio per fare più varietà". "L'attività è in fieri", commenta Bisio, "Meno cose scritte ci sono per me e Virginia è meglio. Ieri, nonostante tutte le mie esperienze televisive, ho fatto tutti gli errori che potevo fare: non ho mangiato, mi è scesa la voce... Oggi pomeriggio un riso in bianco lo mangio, è una questione personale. Forse è un azzardo avere due comici e non un vero conduttore: noi ci proviamo. So che posso fare di meglio, sto facendo autocritica da solo. Ero tesissimo all'inizio, mi sono sciolto quando ho salutato Bocelli con la mano: ho pensato, o vado a casa ora oppure... Scrivetelo! Da lì mi sono sciolto davvero, a parte la stanchezza: dopo un po' mi sono spento. La giacca è stata un tormentone: hanno detto di tutto. Sono di due stilisti italiani, tra i pochi non comprati dall'estero: Etro e Armani".
"A mio figlio", continua Claudio, "L'omaggio al Quartetto Cetra con Claudio Santamaria è piaciuto, mi ha chiesto cosa fosse. Sono contento. Era la prima volta che mi veniva a vedere. Frank Matano? Da qui a sabato ci saranno sorprese...".
SCENOGRAFIA. L'impianto luci ha 550 teste mobili motorizzate e circa 700 proiettori: è gestito da un software che mappa tutti i led e fa degli effetti tramite consolle. L'immagine è molto diversa rispetto ai precedenti Festival di Sanremo, evitando gli ormai tradizionali led wall: insomma un palcoscenico così, all'insegna delle onde e dell'armonia, non si era mai visto.