VIDEO IN LACRIME07 mar 2023

Fedez racconta il periodo NO e lancia l’appello: “Curate la vostra salute mentale”

L’artista, dalla malattia in poi, ha iniziato a prendere degli psicofarmaci. Uno di questi gli ha causato tantissimi problemi, dalle vertigini agli spasmi muscolari. Ora sta meglio, andrà in terapia e dice: “Voglio focalizzarmi sulla famiglia e su mia moglie, l’unica persona che mi è stata affianco

Fedez vuota il sacco e spiega il momento difficile che sta attraversando ormai dallo scorso gennaio. “È giusto che vi racconti io quello che è successo”, dice Federico in un video molto toccante in cui non riesce a trattenere le lacrime, ringrazia la moglie Chiara Ferragni per il supporto costante e dà un consiglio importante: “Prendetevi cura della vostra salute mentale”.
I problemi per Fedez sono cominciati quando gli è stato diagnosticato il tumore al pancreas, poi fortunatamente asportato con successo. “Per quanto privilegiato possa essere, è stato un evento molto traumatico. Ho iniziato a prendere degli psicofarmaci, fino a trovarne uno che non era proprio indicato a me. Mi ha cambiato molto, mi ha agitato tanto e mi ha dato degli effetti collaterali dal punto di vista fisico, fino a provocarmi dei tic nervosi alla bocca che mi impedivano di parlare in maniera libera”.
L’ho dovuto sospendere senza scalarlo, normalmente non si fa con gli antidepressivi forti”, ha proseguito Fedez nel racconto. “Mi ha provocato una cosa che si chiama ‘effetto rebound’. Oltre a darmi un annebbiamento cognitivo, ho avuto dei forti spasmi muscolari che non mi hanno permesso di camminare per diversi giorni, vertigini, mal di testa incredibili, ho perso 5 chili in 4 giorni…”.

LA VIDEO CONFESSIONE DI FEDEZ

Ad ora la situazione è in miglioramento giorno dopo giorno.Per quanto questo periodo sia stato parecchio infelice, mi ha fatto capire tante cose. Voglio focalizzarmi sulla mia salute mentale e sulla mia famiglia. In questo periodo, ne sono state dette di ogni su mia moglie ed è l’unica persona che mi è stata affianco. Ha dovuto badare a una famiglia intera, compreso me. Sono un uomo fortunato. Se posso darvi un consiglio, prendetevi cura delle vostre ferite. Se non lo farete, saranno le vostre ferite a reclamare il bisogno di essere curate, a volte anche nella maniera più brutta possibile. Nei prossimi mesi, affronterò gli eventi traumatici della mia vita con la terapia, senza cercare scorciatoie”.