News01 dic 2005

Faccia a faccia con Joe Damiani

Ha iniziato ad avvicinarsi alla musica all'età di dieci anni e dopo il diploma al conservatorio di Parma dove studia percussioni, Joe Damiani esce allo scoperto collaborando con alcuni dei più grandi artisti italiani.
Dopo aver pubblicato due dischi da solista esce il nuovo singolo dal titolo "Tu sei matto" che anticipa la pubblicazione del nuovo lavoro discografico prevista per la primavera del 2006.
Joe dal 3 dicembre è impegnato in tour in apertura dei concerti italiani di Lee Ryan.
Proprio in questo momento di grande visibilità noi abbiamo deciso di fargli qualche domanda per capire meglio quali sono le sue sensazioni e le sue emozioni.

D: Joe, possiamo dire che siamo arrivati ad un punto di svolta della tua carriera?

R:Non saprei dirti se ci sarà la svolta, credo sia sicuramente un'ottima occasione per fare ascoltare la mia musica ad un folto pubblico di giovani e giovanissimi - al momento hanno comperato il biglietto già in 50,000 - e di trasmettere loro, nella mia più totale spontaneità e naturalezza, lo stesso coinvolgimento ed entusiasmo che provo in questo mio fortunato momento.

D: Per anni hai collaborato come musicista alla realizzazione di album di alcuni dei più grandi artisti italiani. Hai in cantiere altre collaborazioni del genere?

R:Certamente sì, le collaborazioni con gli artisti e i colleghi che stimo sono sempre ben accette, è un aspetto del mio mestiere che amo molto. Per buona parte del 2006 sarò comunque impegnato nella realizzazione del mio nuovo album, la cui conseguente promozione contribuisce a stimolarmi, perché aiuta a darti il senso di quello che fai, anche confrontandolo con quello che hai fatto prima. Sono convinto che la cosa più importante sia voler continuare a crescere e maturare.

D: Non è la prima volta che ti capita di aprire i concerti di artisti di fama internazionale; era già successo con Alanis Morrisette ora è il turno di Lee Ryan. Sensazioni?

R:Come per tutti i grandi concerti ed eventi vige l'emozione, che è la parte più viva in me ed è quindi un momento di gioia veramente bello... E' l'attimo in cui chiudi gli occhi e ascolti le sensazioni che ti circondano e ti coinvolgono.

D: E' uscito da poco il tuo nuovo singolo inedito " Tu sei matto" e in primaverà è in arrivo il terzo album; tanta pressione e tanto lavoro.....

R:Tanto lavoro perché per ottenere un album di una dozzina di canzoni devi realizzarne almeno il doppio, cosa che comporta il conflitto profondo della scelta dei brani da inserire o da scartare, pezzi che sono comunque, tutti, delle tue creature. Per non parlare dei testi, che sono fondamentali. L'enigma insomma è vitale ma sempre complesso...

D: Quanto c'è dei tuoi studi da percussionista nel tuo presente?

R:Direi moltissimo! Come già in passato la percussione scandisce ogni istante della mia vita come le pulsazione del mio cuore.

D: Possiamo farti un enorme in bocca al lupo?

R:Sì, grazie. Ma posso augurare al lupo, e anche a tutte le pecore, di non passarsela troppo bene?!