News20 giu 2019

Fabrizio Moro, video intervista: Figli di nessuno, sogni, amore e cinema

Il traguardo del Forum di Milano e la sua indole: “Non mi sta bene niente”

Fabrizio Moro ha da poco lanciato il suo nuovo singoloFigli di nessuno” con Anastasio. Questo “Figli di nessuno”, che ha dato il titolo al suo ultimo album, se lo è anche tatuato sul collo: “È una cosa che accade spesso, avendo mia sorella che fa i tatuaggi, mi ha usato come cavia. A un certo punto ho iniziato a tatuare le frasi delle mie canzoni e anche i titoli degli album. Avendo pubblicato dieci album, non c'è più spazio”, ha detto l'artista alla redazione di Radio Italia solomusicaitaliana.
Nella video intervista #atupertu, Fabrizio Moro ha parlato anche del suo carattere polemico, di sogni e amore, di cinema e di concerti.

#atupertu con Fabrizio Moro (Figli di Nessuno)

Nella traccia “Non mi sta bene niente”, il cantautore di San Basilio canta “Io non so perché ho sempre da ridire”. A questo proposito Fabrizio ha raccontato: “È una cosa su cui ho lavorato molto nella vita. Sono nato con la polemica dentro. Quando ero piccolo e magari mia mamma mi comprava un pacchetto di patatine dove c'era disegnata la sorpresa. Poi dentro non trovavi mai la sorpresa come era sul pacchetto e allora io volevo fare causa all'azienda”.
Nel suo ultimo lavoro “Figli di nessuno” ci sono due parole che tornano spesso “sogni” e “amore”: “Tornano spesso anche nella vita di tutti i giorni. Attraverso i sogni ho imparato ad assaporare la libertà e l'amore è il filo conduttore di tutto quello che mi lega alla vita”, ha spiegato Moro.
Tra i sogni di Fabrizio Moro c'è anche quello di scrivere una colonna sonora, magari per un film di Michele Placido: “Sì, ho mandato l'input a Michele, però ancora non mi ha chiamato”, ha commentato.
Rimanendo in tema cinema, il cantautore ha detto che, quando non è preso dalla musica e dai figli Libero e Anita, guarda film: “Mi piace un po' tutto, preferisco il thriller agli altri generi ma guardare un buon film è sempre un ottimo presupposto per rilassarmi e staccare la testa da tutto quello che faccio”.
Tra i sogni nel cassetto c'è sempre un romanzo: “Mi sono ritrovato in momenti di caos tremendi, da due anni a questa parte, tra concerti, album e Festival di Sanremo e tutto quello che è accaduto, non ho avuto tempo di finirlo”.
A ottobre, Fabrizio Moro tornerà live. Dopo il sogno, realizzato, di suonare allo Stadio Olimpico, c'è un altro luogo in cui vorrebbe suonare? “Il Forum di Assago è un altro sogno che si realizza. È un po' come l'Olimpico a Roma per me. È un'altra meta che avevo messo nel cassetto dei sogni e non vedo l'ora. Vi aspetto lì il 26 ottobre”.