Negli ultimi due anni, Fabrizio Moro ha appunto lavorato duramente alle canzoni del progetto discografico La mia voce, pubblicato il 4 febbraio, e alla sceneggiatura del suo primo film da regista Ghiaccio, uscito al cinema il 7, l’8 e il 9 febbraio. Per la sua prima pellicola, ha collaborato con Alessio De Leonardis. I due si sono confrontati tantissimo in fase di stesura. “Lui scriveva delle cose a casa sua e io scrivevo delle cose a casa mia e, puntualmente, ogni settimana, minimo due volte, ci incontravamo per confrontarci”, ha raccontato #atupertu.
Anche le ultime settimane sono state impegnative per Fabrizio Moro, tra il Festival di Sanremo 2022, dove ha gareggiato con la canzone Sei tu, e l’evento speciale allo Spirit de Milan a Milano, dove ha visto i fan dopo tanto tempo. L’appuntamento che lo ha emozionato di più è stato proprio l’incontro con i fan. "Mi ha riportato una parvenza di normalità”, ha spiegato.
La redazione di Radio Italia solomusicaitaliana ha colto al volo l’occasione per chiedere a Fabrizio Moro un consiglio sulla frase da scrivere su un possibile biglietto per la Festa del Papà, che cadrà il 19 marzo. “Sei tu che mi inietti nel sangue il destino”, ha detto, recitando un verso del suo brano sanremese Sei tu.