Ecco la video intervista #atupertu con Radio Italia del rapper, 41 anni d'età.
Fabri Fibra è in gran forma, non a caso ha uno studio-palestra: “No, ho una palestra-studio perché la palestra è più grande dello studio”. C’è un brano nato grazie a un esercizio in particolare? “Scrivere è già esercizio mentale, fai palestra con la testa. Per me questo argomento è molto importante: quando scrivi e sei davanti a un discorso artistico, sei più mentale. Quando corro e faccio gli esercizi, non riesco neanche ad ascoltare musica: infatti non vado più in palestra perché mettono la musica e non riesco a concentrarmi. Ho parlato con una persona che si sta allenando per una maratona e mi ha detto: se corri o fai ginnastica davvero, non riesci ad ascoltare musica. Quindi tutti voi che ascoltate musica mentre vi allenate, stato facendo finta di allenarvi o di ascoltare!”
In questo particolare studio si prepara quindi anche fisicamente ai concerti de Le Vacanze Tour? “Stiamo facendo la scaletta. Devo far finta di dire che corro e che vado come Vasco Rossi nei parchi? Non è vero, bevo e fumo...”.
C’è un episodio che Fibra ricorda in particolare del periodo in cui faceva graffiti in giro per Senigallia? “Chiedo scusa a tutti per il male che ho fatto ai muri di quella fantastica città: ero un ragazzino e scrivevo il mio nome. A 15 anni vuoi fare un po' il ribelle... Uscivo anche la sera, di nascosto e incappucciato, ma non c'era bisogno: non c'era nessuno! Mi sentivo un super vandalo, un super eroe notturno: perdonatemi, ma non pago comunque le spese...”
Il rap era il suo piano B: cosa avrebbe voluto fare? “Volevo fare pubblicità, il progettista d'immagine, il comunicatore, il copywriter... Insomma volevo lavorare in uno studio di pubblicità: ci ho provato, ho mandato una ventina di curriculum e mi hanno rimbalzato tutti. Non volevo fare il rap, mi avete costretto voi!”.