L'avvenuta sanremese è iniziata con il tampone falso positivo di Moreno Il Biondo: “Viviamo un momento di incertezza generale”, racconta Elisabetta Sgarbi, “C'è un protocollo abbastanza incerto. Siamo caduti nel panico perché l'accesso all'Ariston è stato interdetto: tutti potevano essere fonte di contagio. Il Festival è un po' vittima di un protocollo non chiarissimo: per un tampone fatto alle 8 di sera, l'ultimo della giornata, non c'è stato modo di far rientrare le notizie, che hanno messo una persona al centro dei media nonostante poi non si siano rivelate autentiche. Ci sono stati altri 2 casi di tamponi positivi che non sono stati smentiti: questi controlli devono avere tempi che servano ad evitare un'esplosione, perché si rischia di non poter andare in gara senza le dovute verifiche. I tamponi rapidi a volte sbagliano. Siamo usciti mortificati e la paura ci abita. Per smentire un risultato devi avere la prova, l'abbiamo avuta solo il giorno dopo”.
Il disco è diviso in 2 parti, “È bello perdersi” e “Si ballerà finché entra la luce dell’alba”: “Dedico questo primo album da editore musicale ai miei genitori, Rina Cavallini e Nino Sgarbi, che hanno ballato” scrive Elisabetta Sgarbi nel booklet in veste di produttrice. Sul palco dell’Ariston sarà con loro Davide Toffolo, anima dei Tre Allegri Ragazzi Morti e disegnatore, personificazione del connubio tra musica indipendente e fumetti con la sua nota maschera a forma di teschio indossata in ogni concerto: ha interpretato “Bianca Luce Nera” attraverso 16 tavole raccolte nell’esclusivo fumetto “La canzone disegnata”, in allegato gratuitamente al numero di marzo del mensile LINUS, in edicola dal 4 marzo.
BIANCA LUCE NERA. Il brano per Sanremo 2021 è stato scritto da Mirco Mariani con Pacifico ed Elisabetta Sgarbi e sul palco vedrà aggiungersi Enrico Milli (tromba e fisarmonica) e Alfredo Nuti (chitarra): “Per la musica sono partito da un film con Silvana Mangano che ballava il bajon e sono finito nella nostra balera, con il nostro 'segno'. È un ritmo che batte forte e porta al ballo: siamo fuorilegge e punk, perché il ballo ora è la cosa più vietata che c'è” racconta Mirco.
“Sono felice di essere uno dei membri aggiunti agli Extraliscio”, afferma Pacifico, “Ho fatto un tour di un anno con Mirco. La progettazione di questo disco è avvenuta durante il primo lockdown. La canzone di Sanremo parla di un amore molto potente e conflittuale: tutti abbiamo avuto frequentazioni non positive ma indispensabili. Nel testo ci sono 2 personaggi che non possono fare a meno l'uno dell'altro ma si fanno anche del male”. “È una canzone sul desiderio, che può far paura: è fatto di sentimenti opposti, che lottano fra loro. Nel testo ci sono parole bellissime che spesso non si ritrovano nelle canzoni e che bisognerebbe usare di più” aggiunge Elisabetta Sgarbi.
“I musicisti sono tutti animali differenti, la loro diversità ti fa capire quanto può essere nuova la vita”, interviene Davide Toffolo, “Qui faccio l'interprete e faccio mia la canzone, che ha un'emotività speciale e può incontrare tante persone e soprattutto la loro parte femminile, che qui è molto vera e reale. Nei disegni, in bianco e nero come nella tradizione dei fumetti, ho messo la mia visione e il mio mondo, è stato un momento molto ispirante. A Sanremo non avevo mai pensato, ma questa è una grande canzone. È la mia prima volta. Ho una passione per la musica migrante e sudamericana della cumbia, che sta vivendo una rinascita simile a quella del liscio. Non sapevo quanto fossero potenti i musicisti del liscio italiano. Una parte della cultura italiana può rinascere: questo è un esempio luminoso”.
SANREMO 2021. “Il Festival è un'esperienza che va oltre la musica”, dichiara Mirco Mariani, “Ci aspettavamo un regalo perché abbiamo dedicato una vita intera alla musica autentica ma non avremmo mai pensato né al film né al Festival. Ce la viviamo come se fosse la nostra balera che riapre per 5 giorni, porteremo la nostra spensieratezza. Con Enrico Rava ho girato per i Festival e posso dire che il liscio è il genere più vicino al jazz, è pieno di regole e richiede impegno, è anti-divismo, è una musica per il ballo e per gli abbracci che purtroppo in questo momento non si possono fare, è una musica che accende la luce. Eravamo vicini al dirupo: grazie ad Elisabetta che ci ha ripreso e ad Amadeus che ci porta a Sanremo”.
“Il liscio è un abbraccio continuo, per chi balla ma non solo”, conferma Moreno, “è un abbraccio della terra, dall'Emilia a tutta Italia. Tutto questo mondo esisteva già nella gente che ci veniva a vedere. Sul palco il mio clarinetto sa già quello che deve fare, io mi godo la gente. Alcuni orchestrali di Sanremo mi hanno detto che suonano anche perché negli anni 90 avevano seguito i nostri concerti. Per me le prove sono state come salire sul più grande palco popolare del liscio”.
La serata del giovedì del Festival, quella delle cover, vedrà gli Extraliscio nel “Medley Rosamunda” con ospite speciale Peter Pichler, artista di Monaco di Baviera, uno dei pochissimi musicisti al mondo in grado di suonare il Trautonium e di comporre per esso: “Ci siamo conosciuti tempo fa. Il Trautonium è uno degli strumenti più rari: non è mai stato portato in Italia. Accade ora per la prima volta” annuncia Mirco. Il direttore d'orchestra Roberto Molinelli ricorda “Anche il figlio di Strauss ha scritto musica da ballo per far ballare la corte da Vienna. Ho scritto parti per ogni orchestrale, sono tutti coinvolti. Il ritmo principe del liscio è il valzer, in tre quarti. L'arrangiamento ricerca sonorità particolari come il ritmo del bajon”.
Mirco Mariani riprende la parola: “E' difficile inventare qualcosa di nuovo, cerchiamo perlomeno di fare qualcosa di strano. Molti non riconosceranno i miei suoni, come la Celesta, che torna nelle mansarde e nelle cantine: puoi farli incontrare con l'elettronica. Questo è il nostro punk e la nostra libertà. Siamo consci di essere fuori moda ma anche unici e non siamo neanche in gara, abbiamo già vinto salendo su quel palco. La balera ormai non esiste più, è un concetto, però è un luogo che profuma di sogno”.
E' BELLO PERDERSI. La prima parte del doppio album è stata composta da Mirco Mariani che ha suonato da solo ben 5 strumenti con il suo “Mariani orchestrone”, creato nel periodo di lockdown per mettere in musica le sue intuizioni: “L'Orchestrone Mariani è una dedica a Detto Mariano che se ne è andato via per le conseguenze del Covid. Suono 5 strumenti contemporanei come se fossi live. Sono partito dai Kraftwerk, faccio fare all'elettronica l'amore con strumenti lontani”. I testi delle canzoni del disco sono scritti da lui e da Elisabetta Sgarbi, a cui si è aggiunta la firma di Pacifico nei brani “Ninna nonna nanna” e “Bianca Luce Nera”.
Ecco la tracklist. Disco 1, “È bello perdersi”: La nave sul monte, La ballerina sinuosa, Capelli blu, Marisa e temporale, È bello perdersi, Valzer d’Africa, Odiarsi, Amarsi come una regina, Ninna nonna nanna e Bianca Luce Nera. Disco 2, “Si ballerà finché entra la luce dell’alba”: Il ballo della rosa, Mia cara gioventù, Il giocoliere, Milanesiana di riviera, Il ballo e le lucciole in giardino, Maggio mese gentile, Dolore, interludio, Non partir, Primavera notturna e Medley Rosamunda.
IL PROGETTO. Extraliscio ha preso forma nel 2014 grazie all’incontro tra Mirco Mariani (sempre alla ricerca di nuovi orizzonti da esplorare, diplomato al Conservatorio, compositore raffinato, conoscitore e collezionista di strumenti antichi e rari) e Moreno il Biondo (leggendario capo orchestra di Casadei anni ’90 e fondatore dell’Orchestra Grande Evento), avvenuto grazie a Riccarda Casadei, figlia di Secondo Casadei. A loro si è unito Mauro Ferrara che già cantava nell’Orchestra di Moreno. Insieme sono stati protagonisti del film di Elisabetta Sgarbi “Extraliscio – Punk da Balera. Si ballerà finché entra la luce dell’alba”, presentato in anteprima alle Giornate degli Autori nell’ambito della 77esima Mostra del Cinema di Venezia, con Radio Italia come Radio Ufficiale. Il docu-film arriverà al cinema come evento nella primavera/estate 2021.
Gli Extraliscio hanno composto la canzone ufficiale del Giro d’Italia 103 “GiraGiroGiraGi”, le cui parole sono proprio il frutto dell’inedita collaborazione tra lo scrittore e autore di testi Pacifico, il compositore Mirco Mariani e l’editrice e regista Elisabetta Sgarbi. Il video della canzone è stato curato da Michele Bernardi e Davide Toffolo, che successivamente hanno lavorato anche al video della cover di “Sbagliato” di Jovanotti, hit trasformata in punk da balera. Sempre nel 2020 è uscito il terzo album degli Extraliscio “Punk da balera”, che è stato anticipato dal singolo “Merendine blu” con le voci di Orietta Berti e Lodo Guenzi (Lo Stato Sociale). Infine la band ha scritto ed eseguito alcuni brani della colonna sonora di “Lei mi parla ancora”, il film di Pupi Avati, tratto dall’omonimo libro di Giuseppe Sgarbi.
Elisabetta Sgarbi, punto di riferimento della cultura in Italia, anche con La Nave di Teseo e La Milanesiana, spiega: “Sono stata con loro per circa un anno. Mirco Mariani, con il suo laboratorio 'Labotron' di strumenti antichi, è il genio folle del gruppo che porta il liscio fuori da sé, è lo 'scienziato pazzo della musica' che si unisce a due star del liscio, come ha detto Amadeus con un'intuizione felice. Il loro è un omaggio alla tradizione del nostro Paese ma rivolta alla contemporaneità. Davide Toffolo era perfetto per questa combinazione culturale: gli Extraliscio d'altra parte pescano spesso nell'extra, mi piace pensare che possano andare ovunque li porti la musica. Possono interpretare tutti i generi, anche la musica per il cinema: a La Milanesiana, Pupi Avati li ha ascoltati e ha subito sentito di chiedergli delle musiche per il suo film tratto dai libri di mio padre, 'Lei mi parla ancora'. In una settimana la pellicola ha fatto più di 800mila spettatori. Extraliscio è un modo di pensare, come ho detto alla Mostra di Venezia presentando il film 'Punk da Balera' dedicato a loro 3 ma possono diventare anche di più, ad esempio aprendosi al teatro di Antonio Rezza, ai libri e ai disegni. Il loro mondo è anche una graphic novel. É un progetto culturale che va a Sanremo: nel libretto ci sono i testi del Premio Strega Sandro Veronesi, del poeta padano che ha ispirato Fellini Ermanno Cavazzoni e di Pacifico, autore del brano sanremese. Il videoclip è girato nella camera necoica del polo scientifico dell'università di Ferrara, dove è scattata la copertina dell'album”.
IL LISCIO. “Negli anni è cambiato perché si è industrializzato ed è andato lontano dalla sua origine pura”, dichiara Moreno, “Ha dato da mangiare a migliaia e migliaia di famiglie: questo è il lato positivo. Il capo orchestra era imprenditore, arrangiatore, musicista e presentatore. Così è diventata un'industria. Con Extraliscio ho ritrovato la mia cantina, in 47 anni di musica l'avevo persa. Il liscio deve recuperare questo”. Mirco aggiunge: “Elisabetta ha preso per i capelli il liscio, perché questi supereroi nel lockdown potevano anche perdersi. La balera e il liscio faticavano: nelle balere c'erano i balli di gruppo, il karaoke e il pop. Quindi questa forca se l'erano anche un po' voluta. L'orchestra Casadei a un certo punto aveva 600 orchestre che facevano la sua musica. Noi andiamo a ricercare la radice: il violino e perché no anche l'errore”.
4 CURIOSITA'. Ecco 3 frasi di Mirco Mariani, per conoscerlo meglio, e un annuncio finale di Elisabetta Sgarbi “editrice musicale”.
1. “Io e Vinicio Capossela siamo come due innamorati, ci siamo influenzati nelle musiche, ci piacciono gli stessi film e le stesse scarpe. Suono con lui da 25 anni. È una storia talmente lunga e importante che mi è rimasta un po' dietro le spalle, ora sento di provare altre strade”
2. “Amo fin dall'adolescenza la musica dell'est, è la sorella maleducata del liscio. In Bulgaria e Romania ballano dei ritmi che non si capisce come siano, sono pazzi. Stiamo disegnando un'epoca, un momento di energia in cui tutto è possibile: unire queste musiche è come dare vita a un abbraccio in un momento in cui è vietato”
3. “Ogni anno faccio concerti folli, faccio fare l'amore a strumenti che non hanno mai suonato insieme. In un concerto al Teatro Valli di Modena, c'era un'orchestra classica e sinfonica insieme a questi strumenti improbabili, come il theremin che è impalpabile, va suonato senza essere toccato”
4. “Mi chiamo Betty Wrong, Betty sbagliata, è la mia parte migliore: fa scelte in salita ma con molta convinzione. A marzo ho capito cosa bisognava fare per essere una Betty Wrong musicale. Vado per la mia strada, seguo la passione e sono molto esigente. Il secondo atto ci sarà: è pubblicare composizioni per violino di una giovane musicista, Hildegard De Stefano, dopo il libro 'Diario musicale'; è la protagonista non vedente della serie 'La compagnia del cigno' di Ivan Cotroneo”