La partita. Ai punti, sul prato dello Stade de France di Saint-Denis, avrebbero dovuto vincere i padroni di casa, pericolosi più volte durante i tempi regolamentari e nel recupero con il palo di Gignac. Il Portogallo, orfano di Cristiano Ronaldo costretto a uscire in lacrime dopo 20 minuti, ha condotto una partita accorta prima di calare gli assi nei supplementari, prima con la traversa di Raphael Guerreiro e poi con il destro vincente da fuori di Eder che, beffa delle beffe, gioca in Francia nel Lille.
Le reazioni. Il ct campione d’Europa Fernando Santos ha esultato: “Oggi la nostra volontà è stata fortissima, una vittoria meritata”. Lo sconfitto Didier Deschamps ha invece commentato: “Non ci sono parole, la delusione è immensa, ci vorrà del tempo per digerire. Abbiamo la consapevolezza di aver fatto vibrare l'anima dei francesi, sarebbe stato meraviglioso regalar loro il trofeo in casa. Purtroppo non è andata così".
La festa. Appena dopo il fischio finale, a Lisbona si è scatenata una festa incredibile con una marea di gente in delirio. E sicuramente lo spettacolo si ripeterà quando la squadra farà rientro in patria. Rimangono invece i dubbi su che fine farà il pullman francese con la scritta “Champions d’Europe”, che era già pronto in caso di vittoria dei Galletti.
Alcuni numeri. Il Portogallo ha trionfato a Euro 2016 senza mai perdere una partita ma vincendone solo una nei tempi regolamentari, la semifinale con il Galles, e ben tre ai supplementari/rigori, contro Croazia, Polonia e Francia.
È la prima volta che una finale si conclude senza gol nei tempi regolamentari e nessun portiere prima di Rui Patricio aveva effettuato 7 parate nell’ultima partita di un Europeo.
Il Portogallo ha in rosa il giocatore più giovane ad aver vinto il titolo continentale, Renato Sanches con 18 anni e 10 mesi, e il più vecchio, Ricardo Carvalho con 38 anni e 1 mese.
Erano 20mila 454 giorni, dal 9 luglio 1960, che la Francia non perdeva in casa un match di una grande competizione come Mondiali ed Europei.