Il match, finito 2 a 0, è stato caratterizzato da elementi simili rispetto all’esordio con il Belgio. Innanzitutto i minuti delle due reti: poco dopo la mezz’ora, a Lione fu Giaccherini, ieri è stato Chiellini, sugli sviluppi di una punizione di Eder respinta male dal portiere spagnolo De Gea. E poi il gol apoteosi di Pellè, segnato come la prima volta oltre il 90° minuto.
In mezzo c’è stata tanta Italia, con gioco, occasioni e qualche momento di sofferenza. Nel primo tempo, da segnalare per gli Azzurri, le conclusioni di Parolo, Pellè e Giaccherini, instancabile nel pressing al centrocampo avversario al pari di Parolo. In mezzo Daniele De Rossi che ha stretto i denti fino poco dopo l’intervallo.
Nella ripresa, l’orgoglio e la spinta della Spagna si sono fatti sentire ma è stata ancora la Nazionale ad avere l’occasione migliore per raddoppiare con Eder che, lanciato a rete da un tacco di Pellè, si è fatto ipnotizzare da De Gea. È salito poi in cattedra capitan Buffon, che ha risolto un paio di situazioni pericolose ed è stato miracoloso sulla conclusione a botta sicura del difensore iberico Piquè. I minuti finali si sono trasformati in una passerella quando Pellè, ripetendo lo stesso gesto tecnico fatto contro il Belgio, ha insaccato su assist di Darmian.