News03 lug 2020
Euro 2012, Marchisio: dal relax con Einaudi alla festa con Claudia Mori
Ricorda i rigori contro l'Inghilterra e svela: “De Sanctis era la star assoluta”
Gli Europei del 2012 in Polonia e Ucraina vedono l'Italia protagonista di una grande cavalcata che porta gli Azzurri fino in finale. Tra le partite più iconiche e sofferte di quell'edizione dei Campionati Europei, ci sono sicuramente gli ottavi di finale contro l'Inghilterra.
Per guadagnare l'accesso ai quarti, dopo 120 minuti senza reti, servono i calci di rigore, come ricorda Claudio Marchisio a 8 anni di distanza: “Chiesi a Prandelli di non inserirmi tra i primi 5 rigoristi”, rivela. “Avevo dato talmente tanto che avevo i crampi ai polpacci e non stavo più in piedi”. Nonostante il primo errore dal dischetto, alla fine, una traversa e una parata ribaltarono la situazione in favore degli Azzurri, fino al penalty decisivo messo a segno da Diamanti.
Per l'occasione, l'ex centrocampista ha anche spiegato come si rifugia nella musica durante le manifestazioni di questo tipo. A seconda che serva tranquillità o carica prima di una partita, Claudio tende a cambiare spesso genere: “In camera, quando sono da solo e tranquillo, mi piace anche ascoltare la musica classica e i brani di Ludovico Einaudi. Quando vado in pullman verso la partita, invece, mi suono la carica con brani totalmente diversi”.
A sorpresa, però, lo storico brano che univa tutta la Nazionale, soprattutto dopo le partite nel 2012, era “Non succederà più” di Claudia Mori: “De Sanctis era la star assoluta di questo brano, non solo per come lo cantava, ma anche per come lo ballava... Creava turbolenze sull'aereo!”, ricorda con il sorriso Marchisio. “Era un momento felice per aiutare il gruppo ad andare avanti in una competizione in cui perdi molte energie mentali”.
Italia-Inghilterra del 2012 è la nuova partita di “Uno storico Europeo”, la competizione virtuale organizzata dalla FIGC che, attraverso le voci dei grandi protagonisti, ci fa rivivere le emozioni degli Azzurri ai Campionati Europei.
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