Ermal, stavi guardando le prove di Sting in Piazza Duomo…
“Tutti quelli che passavano in piazza in quel momento avevano, a sinistra, un monumento storico come il Duomo e, di fronte, un monumento mobile come Sting. Volevo stringergli la mano e lui mi ha abbracciato: sono cresciuto ascoltandolo, sono ancora emozionato.”
Per te non è solo la prima volta che incontri Sting, ma anche la prima volta a RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO.
“Sì, due prime volte nell’arco di due giorni. C’è così tanta gente per le prove in piazza che sembra già il concerto. È davvero una giornata fantastica.”
Esibirsi in questa splendida cornice non è banale...
“È meraviglioso. È uno dei palchi più belli che ci sono in Italia. Ringrazio Mario Volanti e Radio Italia per avermi invitato.”
Cambia l’emozione in base al palco su cui si sale?
“Una porzione di emozione resta la stessa. Quando suoni davanti a così tanta gente in una cornice così importante, una dose di ansia il palco te la mette. #Rilive è un evento che ha un’importanza riconosciuta: come dicono i giovani… è davvero una figata!”
Torni a esibirti con una nuova orchestra dopo la tua ultima partecipazione a Sanremo.
“Una canzone, suonata con un’orchestra, cambia sempre: c’è questa sorta di energia che passa da una persona ad un’altra. Un’orchestra la suona in maniera sempre diversa rispetto alla volta precedente, perché è un organico. Già questo è sufficiente per provare sempre una sensazione nuova. Ti senti avvolto e abbracciato da un suono meraviglioso.”