Nella video intervista che potete vedere qui sotto, con un sorriso, il cantautore ha raccontato: “Finché ero in Albania, il mio nome non lo sbagliavano, in Italia invece...” e ha scherzato sui vari modi curiosi in cui veniva storpiato il suo nome. Rimanendo in tema di infanzia, Ermal ha svelato anche come sia stato avere una madre violinista: “Suonava moltissimo in casa e ancora oggi suona moltissimo. Mi sono affezionato, anzi incollato, alla musica così”.
Come autore, Ermal ha scritto pezzi per molti altri artisti e di questo va orgoglioso: “Per me è stato un piacere e un onore collaborare con tutti gli artisti con cui ho collaborato”, ha spiegato, aggiungendo che, grazie alla bravura dei colleghi per cui ha scritto, le sue canzoni sono sempre tornate indietro più ricche di come le ha pensate.
Il cantante ha anche svelato che alcuni di questi brani scritti per altri artisti faranno parte della scaletta dei concerti del suo tour, al via il 21 aprile da Roncade (TV). Fra questi, ci sarà sicuramente Straordinario, che Ermal Meta ha scritto per Chiara e che proporrà dal vivo in una versione più veloce: “A volte mi piace riportare questi pezzi nella loro forma originale”.
Infine, si è parlato del grande successo che Ermal sta riscuotendo fra il pubblico con un album arrivato primo in classifica, un tour con diverse date già sold out e dei firmacopie con la coda fuori dagli store. Con molta autoironia, l'artista c'ha scherzato sopra: “Tira di più un capello di Ermal Meta che un carro di buoi” ma poi, tornando serio, ha aggiunto che la fiducia del pubblico va conquistata e che non sa il motivo preciso di questo gradimento, però è molto felice per quello che sta accadendo.