La clip nasce proprio da un'idea di Ermal Meta ed è ambientata a Milano: l'artista incontra solo persone senza volto, anche in quello che sembra proprio il noto tunnel nella zona della Stazione Centrale ma anche per le vie del centro. Definire il finale a sorpresa è dire poco: ci sono almeno 4 colpi di scena uno dopo l'altro.
Il video, naturalmente, è stato realizzato rispettando tutte le misure di sicurezza a tutela del contenimento del virus Covid-19 e non ha risentito per niente di queste limitazioni: nel cast, accanto a Ermal Meta, c'è anche Silvia Ottanà, bassista (e a questo punto attrice) di Milano.
Il video, una produzione Borotalco.tv, sposa la stessa filosofia del brano: l’essere o l’apparire da sempre divide l’umanità ed impegna filosofi e talk show più o meno accreditati, come spesso ci si sente, non sempre a proprio agio, con occhi che vedono ma non guardano. La regia di Andrea Folino mette a nudo sia il protagonista sia le persone che lui incrocia nel suo cammino che si riempie di dubbi ad ogni passo.
“No satisfaction” inaugura il nuovo percorso di Ermal Meta, che passo dopo passo e canzone dopo canzone lo porterà al nuovo album, di prossima uscita. Un nuovo percorso in tutti i sensi; la canzone che non ci si aspettava, le parole che si attaccano addosso come tatuaggi tribali, un nuovo sound che fa sognare ad occhi aperti il momento nel quale verrà suonata dal vivo e finalmente si potrà sudare con lei.
Ermal Meta è in gara al Festival di Sanremo 2021 con la canzone “Un milione di cose da dirti”.