VIDEO #ATUPERTU30 mar 2022

Enrico Ruggeri spiega il rock su TikTok: “La Rivoluzione? Anche sui social”

Le prime esperienze musicali 50 anni fa, i consigli per l’Italia di Mancini e due band italiane a sorpresa che ama: il video #atupertu con l’artista

Per Enrico Ruggeri, “La rivoluzione” si fa anche sui social contro “le pagelle dei like”. Le sue prime esperienze musicali risalgono al 1972, al liceo, ed erano “una sfida continua per migliorare se stessi”. L’Italia di Mancini? Per ripartire “si può puntare sui giovani”. Nel video #atupertu svela due band italiane a sorpresa che ama, racconta com’è nata l’idea di tenere lezioni di musica su TikTok e dà appuntamento al tour 2022.

#atupertu con Enrico Ruggeri (30/03/2022)

LA RIVOLUZIONE. Partendo proprio dal titolo del nuovo album e dell’omonima canzone, appena usciti, in questi tempi duri e incerti, quale può essere la nostra rivoluzione personale? Rispondendo, il cantante applica la sua teoria ai social network.
“La nostra rivoluzione personale, per esempio, potrebbe essere quella di esprimere dei pareri senza paura del risultato. Oggi i like diventano una pagella e questo può essere pericoloso perché rischi di non avere più il coraggio di esprimere la tua opinione” spiega.
LA COPERTINA. Sulla cover del disco c’è una foto della classe del cantautore milanese al Liceo Berchet, nell’anno scolastico ‘73/’74. Le sue prime esperienze musicali infatti risalgono al 1972, 50 anni fa, con la fondazione degli Champagne Molotov prima ancora dei Decibel.
“Bè, naturalmente quando inizi a suonare, tutto è ancora vago e indefinibile”, racconta, “Quello che ricordo di quel periodo è che non si sentiva niente sul palco, che spesso il pubblico non era minimamente interessato a quello che tu facevi, quindi era una sfida continua per cercare di migliorare te stesso e il tuo rapporto con il pubblico. Naturalmente devo moltissimo a quei primi anni”.
CALCIO. Enrico Ruggeri è un calciatore e un esperto di sport. Da “fantasista” in campo e nella musica, cosa possono fare la Nazionale italiana e il ct Roberto Mancini per ripartire dopo la mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar 2022?
“Gli Azzurri e Mancini, per ripartire, devono intanto aspettare che passi questo momento, così come si erano allineati tutti i pianeti l’anno scorso quando abbiamo vinto l’Europeo, quest’anno è andato veramente tutto male. Io credo che l’Italia non sia questo, magari non sia neanche la più forte d’Europa ma sia una via di mezzo. Quello che possono fare Mancini e il movimento calcistico italiano è quello di puntare un po’ di più sui giovani. La paura, ‘no, ma c’ha 22 anni, non lo brucio, lo faccio giocare tre volte in un campionato’, non paga. Nel campionato inglese ci sono ventenni che sono già titolari”.
BAND A SORPRESA. Enrico Ruggeri è un grande autore di canzoni. Ci sono nuovi artisti italiani che apprezza particolarmente?
“Dunque, ci sono parecchi artisti italiani che mi piacciono ma probabilmente i nomi vi direbbero poco. Se io vi parlassi dei Mugshots di Brescia o degli Janua di Genova, questo non vi direbbe molto. Sento ogni tanto ovviamente delle belle canzoni, un po’ meno dei begli album e dei bei progetti.
I SOCIAL. Enrico Ruggeri, oltre ad essere su Twitch, ha aperto il canale TikTok dove ripercorre la storia del rock, dei suoi personaggi e delle grandi opere, condensando in pochi minuti le lezioni tenute al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano nel periodo in cui aveva una Cattedra. Approdare su social network come questi è anche una risposta alla noia?
“Bè, la noia naturalmente per me è il non fare. La differenza è tra chi fa e chi non fa nulla. Quindi in realtà non mi annoio mai perché qualcosa da fare c’è sempre, magari anche sbarcare sui social. In realtà io tre anni fa ho insegnato storia della musica al Conservatorio Giuseppe Verdi e facevo delle lezioni anche piuttosto frequentate. E allora mi sono detto, guardando TikTok, perché invece che fare un balletto, guardare seni e natiche, visto che il contenitore è interessante, mettiamoci anche il contenuto… E ho iniziato a parlare dei grandi album della storia e dei grandi libri. Recentemente ho fatto 37 puntate sui miei primi 37 album. Insomma il contenitore social è molto più interessante spesso di quello che la gente ci mette dentro”.
L’appuntamento ora è per “La rivoluzione - Il tour 2022”, al via il 2 aprile nei teatri italiani, mentre dal 5 aprile il cantante incontrerà i fan e firmerà le copie del nuovo album in diversi incontri instore.