“Essere qui” contiene 11 tracce, caratterizzate da un sound internazionale: si va dal viaggio interiore de “L’isola” al manifesto per le donne della nuova generazione di “Le ragazze come me”, alla presa di coscienza di “Sottovoce”, per continuare con “Mi parli piano”, “Effetto domino”, “Le cose che penso”, nata da una chiacchiera in camerino, “Portami via da te”, “Luna e l’altra”, “Malelingue”, “Sorrido lo stesso” fino a “Coraggio”, un brano con al centro l’amore poetico, viscerale e tormentato. E’ un album variegato, con tratti pop, rock, soul e funk, e mostra una ricerca più minuziosa dei testi. “Mia mamma mi ha detto: ‘Canti in maniera diversa’, che non vuol dire migliore o peggiore ma semplicemente diversa. E’ una cosa che non ho fatto di proposito, è successa”.
In conferenza stampa Emma mostra attraverso un corto quello che accade quando si lavora a un album: “Sono felice di farvi vedere quello che è successo a New York. Il mood delle foto per il disco è live perché abbiamo scattato per strada; è dalla strada che prendo le mie idee, che rubo con gli occhi la vita degli altri”, racconta l’artista.
“Essere qui”, prodotto insieme a Luca Mattioni, arriva a oltre due anni di distanza da “Adesso”: Emma si è fermata a riflettere, si è ascoltata e ora appare più matura, consapevole e anche più serena. “Il titolo è arrivato tardi. Mi sono presa il tempo necessario anche per questo. L’unica cosa che mi vorrei regalare è un po’ più di fiducia in me stessa perché, al di là di quello che posso sembrare, sono una persona molto insicura. Vivo il lavoro come una cura alle mie fragilità, oggi sono una persona più luminosa. In questo disco ci ho messo l’anima. Non ho mai scisso la parte artistica da quella umana e personale”. Il titolo è arrivato mentre Emma leggeva un libro: “Ho pensato ‘Cavolo sono qui e sto facendo quello che mi piace, voglio vivere”.
Emma regala anche un’esibizione dal vivo di “Sorrido lo stesso”, scritto da lei: “Credo che sia la sintesi più onesta e sincera del percorso che ho fatto da quando ho deciso di fare questo mestiere ad oggi”. La accompagnano, per la prima volta live, Luca Mattioni alle tastiere, Derrick McKenzie alla batteria, Paul Turner al basso e Adriano Viterbini alle chitarre. Sono i musicisti che hanno collaborato al nuovo disco insieme a Enrico “Ninja” Matta, Lorenzo Poli e Andrea Rigonat. “Ognuno ha dato il suo apporto a quello che era il mio viaggio personale dentro questo disco”, spiega Emma. Tra gli autori, ci sono l'amico Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Giovanni Caccamo, Davide Petrella, Davide Simonetta, Gianni Pollex, Francesca Abbate e Amara: “Non escludo che nel prossimo lavoro ci siano tanti brani che ho scritto ma che ho preferito tenere fuori da questo progetto. Scelgo i testi senza sapere chi li ha scritti”.
Emma non trattiene l’entusiasmo e l’emozione: “Sono pazza di gioia, orgogliosa di me, del lavoro che ho fatto, delle persone con cui ho collaborato, delle mie scelte, sono contenta di questo disco: è un disco in cui mi riconosco e che mi ha fatto divertire. E’ stato un viaggio bellissimo, ho visto cambiare questo album tante volte. E’ capitato che, a disco quasi chiuso, ho deciso di ricantare alcuni brani, perché avevo acquisito la giusta maturità. A me le cose che restano per sempre a volte mettono un po’ d’ansia. Ho messo in questo disco la parte migliore di me, parti che ho perdonato e accettato, parti che non conoscevo. Ho fatto pace con il mio lato femminile e non mi vergogno più di mostrarlo. Sono pronta ad aprire questo nuovo capitolo della mia vita”.
Nel disco si parla anche di donne, ad esempio nel brano “Le ragazze come me”: “Spesso mi sento dire che sono un esempio ed è una parola che pesa, è una grande responsabilità. Mi baso sull’educazione ricevuta da mia madre, che mi ha insegnato rispetto per gli altri, onestà e libertà; attraverso la musica cerco di esprimere questo. Le donna stanno prendendo coraggio, mi piace quando fanno gruppo e si aiutano, mi piace meno quando non approfittano di momenti importanti per essere solidali. Non c’è cosa migliore che raccontare le donne agli uomini”.
Non manca un accenno a Sanremo. La vedremo sul palco dell’Ariston come ospite? “Non ho seguito niente perché sono completamente settata su questo album. Ma non ci saranno apparizioni”.
In concomitanza con l’uscita del disco, l’artista inizierà un instore tour per incontrare i fan: domani sarà alla Discoteca Laziale di Roma. Dal 16 maggio invece inizierà “Essere qui Tour” dal PalaLottomatica di Roma: “Il palco è il luogo in cui sento davvero me stessa, a mio agio” racconta Emma - ritratta in alto da Kat Irlin - anticipando: “Il disco nuovo ci sarà tutto, poi darò spazio anche alle mie esperienze passate. E poi ho già disegnato il palco”. Il 18 maggio Emma si esibirà al Mediolanum Forum di Assago (Milano), il 19 al PalaAlpitour di Torino, il 21 alla Kioene Arena di Padova, il 23 al Nelson Mandela Forum di Firenze, il 26 al Pal'Art Hotel di Acireale (Catania) e il 28 al PalaPartenope di Napoli.