“Il mio primo concerto, me lo ricordo benissimo, avevo quasi 9 anni ed era il concerto di Francesco De Gregori che ascoltavo a casa tramite mio padre che era un suo grandissimo ammiratore. Quando ho visto le locandine a Gallipoli, ho detto a papà che avrei voluto andarci. L’ho visto sulle sue spalle”, ha raccontato.
Emma ha una routine da concerto, da fan e da performer. “Vedo tanti live, quando posso. È bello, birrozza sotto palco e dopo il concerto magari ti fermi a farti il paninazzo. Quando sono in tour, sono molto più attenta per una questione di digestione. L’età avanza e i succhi gastrici non mi fanno dormire bene”, ha detto ridendo.
Il disco di Emma Marrone è praticamente pronto, come ha detto ai microfoni di Radio Italia solomusicaitaliana. Visto che lei è una “music and food lover”, le abbiamo chiesto cosa sarebbe il nuovo album se fosse un cibo. “Sarebbe un piatto di spaghetti al pomodoro, perché è una roba che piace a tutti”.
Il progetto è stato anticipato da “Mezzo mondo”, il singolo in cui l’artista dice più volte di essersi persa e ritrovata. “Mi perdo 3-4 volte al giorno. Fa bene. Ti apre strade nuove e diverse, che non avresti mai immaginato di percorrere. Viva la gente che si perde e poi si ritrova”.