News11 ott 2018

Emis Killa, Supereroe: è il primo a diventare album, film e fumetto

“Fuoco e benzina è il brano che avrei dovuto cambiare per Sanremo”

Supereroe di Emis Killa è un nuovo album - il primo da papà dopo la nascita della figlia ad agosto 2018 - con canzoni come Fuoco e benzina e Rollercoaster ma è anche un film e un fumetto. Il 28enne è così il primo rapper italiano ad entrare in contemporanea nel mondo della musica, del cinema e dei fumetti. Il progetto esce domani, venerdì 12 ottobre: a Milano è in programma un listen party aperto al pubblico, anche con brani vecchi.
Con Supereroe, dopo 25 dischi d’oro e platino in sei anni, l’artista indossa una tuta speciale, agita il microfono come un’arma e prova nuove forme d’arte, tra cui un cortometraggio mostrato durante la presentazione del disco alla stampa a Il Cinemino. Inoltre contiene duetti come quelli con il “nuovo fenomeno popCarl Brave, con il “giovane fuoriclasse della trapCapo Plaza e con 6ix9ine, “uno dei nomi più forti del rap mondiale”.
ALBUM. Come nasce il titolo Supereroe? “Ho pensato a eroi come medici, pompieri, genitori e artisti. Nei miei Instagram Direct trovo messaggi di persone di tutte le età che mi chiedono consigli e mi confidano cose personali: non capisco perché scrivano a me, mi hanno preso davvero per un eroe… Quando avevo 14 anni, ero un ragazzo infelice: non ero solare, avevo paturnie… I miei eroi erano gli artisti che ascoltavo e che raccontavano il loro disagio interiore e esteriore: così mi sentivo meno solo. Sono convinto che oggi io rappresenti la stessa cosa per altri ragazzi”.
Quali sono i suoi artisti-eroi? “Bassi Maestro per me è stato il primo rapper, quello che mi ha introdotto in questo mondo e con il quale ho collaborato, mentre Jake La Furia ha lo slang di Milano che per me a quei tempi era New York, perchè io sono nato in Brianza: mi rispecchiavo molto nei suoi testi, nei suoi riferimenti come il motorino Booster; lui è il mio rapper italiano preferito ed è l'unico ad aver scritto un brano per me, Fuoco e benzina”.
Questo è il nuovo singolo, in onda a RADIO ITALIA RAP: “Mi avevano chiesto di cambiare il testo per il Festival di Sanremo 2018, ho rifiutato e comunque non volevo andarci. Quando mi hanno detto no, ho esultato!”.
AMORE. Il cantante, diventato papà ad agosto 2018, ha parlato anche della sua vita privata: “La mia fidanzata è nata in una banlieu francese, quindi di rap ne sa più di me; a volte mi confronto con lei anche per i  post. Ho chiuso l’album quando è nata mia figlia Perla: quindi non ci sono ancora influenze nella scrittura, ma credo che in futuro ce ne saranno”.
Emiliano non parla mai di loro: “Ho sempre voluto tutelare la mia vita privata. Ho tenuto segrete la fidanzata e la gravidanza perché non sarei capace e pronto a vivere una vita assillata dai gossip: non sopporto i paparazzi e la gente è cattiva nella vita e su internet, io ho la corazza ormai, mi sono fatto le ossa, ma la mia fidanzata no perché non è un personaggio esposto. Inoltre quando ho fatto l’album Mercurio, ero un teen idol, soprattutto per le ragazzine molto giovani, mentre oggi ho addirittura un 51% di ascoltatori uomini: quindi a quel tempo svelare la mia fidanzata sarebbe stato controproducente per la carriera”.
FRASI. Ecco alcune dichiarazioni forti di Emis Killa, detto oggi in conferenza stampa:
- “Ho 28 anni ma ho iniziato a 16. C’è questa ondata di superficialità lirica in cui nessuno dà peso alle parole. I trapper hanno tolto molto spazio ai rapper e si sono presi tutto: tanti sono bravi, però non è il mio campionato; ho sempre combattuto per costruire la mia carriera e il mio pubblico
- “Sono coerente ma, crescendo, posso cambiare alcune idee e ammetterlo: al momento sono certo di volermi concentrare sulla musica, che è l'elemento principale. Ho fatto esperienze in tv che non rinnego e che mi hanno dato tanto, le ho fatte perché volevo farle
- “Come dico in un brano, invidio Luciano Ligabue, ovvero azzeccare le canzoni e fare una carriera così: una volta funzionava in questo modo, le belle canzoni ti venivano riconosciute, come accadeva a Michelangelo nell'arte. Le hit escono per merito del popolo, per talento e per colpi di fortuna. Maracanà è una delle canzoni meno belle che ho fatte, eppure...
- “Non ho simpatie in politica, non mi piace parlarne nella musica né nelle interviste. Mi fanno paura i politici che dicono di poterci salvare, perché hanno poteri reali e non i super poteri dei fumetti. Ultimamente ci sono modelli di leader che mi spaventano perché mi sembrano troppo violenti e aggressivi: nella mia idea il leader è impeccabile, ha una responsabilità e non si rivolge alla gente come al bar
- “Sono realmente arrabbiato nella vita, ma non lo mostro quando salgo sul taxi. Come altri rapper subisco una sorta di emarginazione da parte di certe emittenti: in ‘Donald Trump’ uso una metafora, per dire che siamo trattati come immigrati della musica. La radio fa la differenza, le emittenti stanno iniziando a capire il nostro genere, che rispecchia il sentimento della gente: non bisogna avere paura del nuovo

Emis Killa - Maracana & Scordarmi Chi Ero (Hip Hop Radio Italia)