Nell’attesa di rivederla sul palco del Teatro dell’Ariston nella serata delle cover, Elodie è venuta negli studi sanremesi di Radio Italia, dove è stata intervistata da Marco Maccarini e Marina Minetti.
(Marina) Quanti messaggi hai ricevuto ieri? (Elodie) “Ero veramente emozionata. Durante l’esibizione, a metà canzone, mi stavo strozzando. Dopo, invece, mi sono messa a piangere pensando al lavoro fatto per Andromeda, alle persone che l'hanno scritta, alla tensione provata prima di salire sul palco, al fatto che mi piace il lavoro che faccio. Ho ricevuto moltissimi messaggi. Quello che mi ha fatto più effetto è stato quello di Giorgia. La stimo tantissimo e la ascolto da quando sono piccola. Ovviamente la prima persona che ho chiamato è stata Fabio (Marracash)”.
(Marco) Oggi è uscito il video ufficiale di Andromeda… (Elodie) “Sì, è dinamico come il pezzo. Mostra quasi un momento ‘spiato’”.
(Marina) Questa è un’edizione giovane… (Elodie) “Questo è un festival vario. Ci sono tanti giovani, pensate anche solo a quanti se ne sono esibiti ieri”.
(Marco) E la quota femminile? Hai voglia di fare un commento sulle donne del festival? (Elodie) “In questo momento non penso alle polemiche. Non fanno per me, anche perché non ho guardato granchè. Ero occupata a scaldarmi la voce, a mangiare, a concentrarmi”.
(Marina) Andromeda parla delle fragilità: Elodie le subisce? (Elodie) “Prima le subivo di più. Sono una donna fragile, ma mi devo amare per quello che sono”.