Grazie alla visione di Elisa, al lavoro del suo staff e alla collaborazione del pubblico presente, l’impatto fossile del live è stato praticamente dimezzato. Il dato più evidente riguarda la raccolta differenziata di plastica, metallo, carta e cartone, che ha sfiorato il l’85% e che permetterà di dare nuova vita ai materiali attraverso il riciclo, trasformandoli in 744 scatole di cartone, 7.728 felpe in pile e 60 biciclette. Inoltre, grazie all’alimentazione da Biofuel HVO di seconda generazione, le emissioni causate dall’evento sono state ridotte quasi del 52%, con un risparmio di 93mila chili di CO2 rispetto a un concerto tradizionale.
Elisa ha celebrato questo grande risultato con un post sui social, in cui ha ringraziato i fan per aver contribuito alla riuscita del suo progetto, scrivendo: “Sono davvero orgogliosa del grande lavoro che ha fatto questa squadra gigantesca! Ringrazio Tutti di cuore. Soprattutto vorrei ringraziare voi che eravate lì con me il 18 giugno a San Siro. Siete il pubblico più incredibile che si possa sognare. E ora possiamo dirlo forte: Si può fare! Anche i grandi concerti possono essere a ridotto impatto ambientale. Come promesso ecco i dati, le prove inconfutabili. Avete fatto la Differenza! Abbiamo fatto la Storia!”.