Elisa ha fatto tutto quello che poteva per salvaguardare la natura. Lo show di ieri sera, il primo a San Siro della sua carriera, è stato a impatto ambientale ridotto. Nei giorni precedenti allo spettacolo, ha invitato a donare indumenti usati e, insieme al Comune di Milano, ha messo in atto un’accurata pianificazione della mobilità. Durante la serata, ha fatto in modo che il palco fosse alimentato da un biofuel HVO di seconda generazione, ricavato da scarti e in grado di ridurre le emissioni fino al 70%. Ha poi potenziato la raccolta differenziata ed esortato a stabilire una connessione profonda con la natura e a riscoprire la propria spiritualità, grazie al canto di un membro del popolo Maori.
Elisa è apparsa, alle ore 20.30 spaccate, con un look etereo e dalla bianchezza lucente, “protetta” dai suoi “angeli” (così definisce le sue coriste) e dai suoi fedelissimi (ovvero i suoi musicisti, tra i quali il marito, il direttore artistico dell’evento nonché chitarrista Andrea Rigonat). È comparsa con alle spalle una pista da skate (la sua passione) e fra fiori di loto (di grandi dimensioni), come quelli che lei ha tatuato sul braccio sinistro e che hanno ispirato il nome della sua nuova fondazione. “Noi siamo uno” è lo slogan di questa associazione che “sostiene progetti che nutrono la terra, proteggono le acque, rigenerano comunità e diffondono cura”. È anche la frase che è apparsa ieri sera per ricordare a tutti che “ogni gesto è parte di un ecosistema più grande. Ogni azione, un seme di cambiamento. Ogni voce, una traccia viva nel cammino comune”.
Elisa ha emozionato anche i colleghi presenti al suo “battesimo” a San Siro: Giuliano Sangiorgi, Jovanotti, Cesare Cremonini, Dardust, Giorgia e Ligabue (che si è presentato nonostante la festa imminente a Campovolo). Tutti le hanno tessuto le lodi e non solo.
Sangiorgi si è inchinato a lei.
Giorgia ("dalla voce aliena", secondo Elisa), insieme a lei, si è rotolata dalla felicità e ha invocato la pace.
Cremonini le ha confessato: “Esibirmi con te non mi basta mai”. Jovanotti l’ha definita “stellare”. Con questi due artisti, Elisa ha regalato un duetto a tre inedito.
Il suo pubblico si è commosso, sorpreso (soprattutto con le apparizioni degli ospiti) e ha cantato (la scaletta era un mix perfetto di grandi successi suoi e di altri e di canzoni più recenti, ma conosciute a menadito). I suoi “devoti” hanno ballato (specialmente sul momento “rave” con Dardust) e divertito. Sulle note de “L’Anima vola”, le ha detto “Grazie” per i quasi 30 anni vissuti assieme con una coreografia (riuscita alla perfezione), che prevedeva l’accensione delle torce degli smartphone.
Elisa è stata oggetto di venerazione. Nel corso della serata, durata oltre tre ore, sugli schermi laterali, sono apparsi più e più volte volti sognanti di fan, occhi lucidi e mani giunte quasi in preghiera o posizionate a croce sul cuore. Pure San Siro è stato oggetto di adorazione da parte di Elisa. La serata non si è conclusa, come accade solitamente nei concerti, con l’uscita di scena dell’artista e l’attivazione generale delle luci della struttura. Ieri sera, Elisa è infatti rimasta, nonostante lo stadio fosse stato illuminato “a giorno”. Ha voluto vedere perfettamente la distesa di persone accorse per lei. Si è voluta godere pienamente quel momento, quel “sogno", "che non dimenticherà mai". Ha infatti ammesso: “Avevo così tanta paura di questo giorno e, invece, è stata la cosa più bella che mi sia mai capitata”. Noi di Radio Italia solomusicaitaliana, che eravamo presenti, siamo convinti che i 54mila hanno detto la stessa cosa, uscendo dal tempio della musica in Italia.
Eppure Sentire (Un Senso Di Te)
Basta Così + Ti Vorrei Sollevare con GIULIANO SANGIORGI
Medley: A Tempo Perso; It Is What It; Is Cure Me; Neon
Se Piovesse Il Tuo Nome con DARDUST
Medley: Seta; Palla Al Centro con DARDUST e JOVANOTTI
Le Tasche Piene Di Sassi con JOVANOTTI e CESARE CREMONINI
Poetica con JOVANOTTI e CESARE CREMONINI
Nonostante Tutto con CESARE CREMONINI
Luce (Tramonti A Nord Est)
La Cura per me con GIORGIA
Gli Ostacoli Del Cuore con LIGABUE