News08 gen 2021

Edoardo Bennato: “Mia figlia Gaia? Quando è felice canta”

L’ultimo album “Non c’è”, il rap e il 2021: tutto a RADIO ITALIA LIVE

Il rock di Edoardo Bennato è il modo giusto per ripartire alla grande nel 2021: è lui il primo protagonista del nuovo anno di Radio Italia Live, il programma dedicato alla grande musica dal vivo in onda venerdì 8 gennaio su Radio Italia e Radio Italia Tv.
Nella scaletta delle canzoni del concerto, non poteva mancare “Non c’è”, che dà il titolo all’ultimo album di Edoardo. Lui ha parlato così del brano nella video-intervista #atupertu con la Redazione di Radio Italia: “Non c’è è il titolo di questa ballata che parla di questo ragazzino che suona per strada, un po’ come feci io nella primissima ora per fare questo mestiere. Lui sa di dare buone vibrazioni con la musica, però non si pone il problema di avere successo o no. Anzi, rifiuta il successo perché non vuole avere contatti con il baraccone della musica, con impresari e manager. Io per certi versi lo invidio perché, quando mi misi per strada a suo tempo per riuscire a coinvolgere gli addetti ai lavori, io il successo lo cercavo e lo cerco tutt’ora. Ora non so se, eticamente, è giusto o no rifiutare il successo. È per certi versi giusto realizzare i propri sogni, in qualunque campo, non necessariamente nel campo della musica. Se vuoi diventare un avvocato, un ingegnere, un biologo, un astronauta… È importante realizzare i propri sogni, non demordere. Quindi mi trovo in bilico, in quest’equilibrio precario tra cercare il successo e rifiutarlo”.

#atupertu con Edoardo Bennato (RADIO ITALIA LIVE)

Quando Edoardo Bennato sale sul palco, e questa volta non fa differenza, sembra di sentire un’orchestra. Ecco come la pensa lui: “Mi arrangio con la chitarra, che non ho mai imparato a suonare bene. Tant’è vero che mi circondo di virtuosi della chitarra, come Giuseppe Scarpato. La chitarra mi serve per comporre canzoni. Più o meno so suonare l’armonica. Secondo una canzonetta ironica, ‘Così non va, Veronica’, avrei sempre voluto imparare a suonare il sassofono, ma non ci sono mai riuscito. Mi sono dedicato ad altre cose, agli studi di geopolitica, a laurearmi in architettura e a scrivere un libro che parla dello scenario prossimo: c’è la necessità per tutti quanti noi di risolvere il divario che c’è tra una parte latitudinale della famiglia umana privilegiata e un’altra parte della famiglia umana svantaggiata. Più che suonare gli strumenti, sono impegnato a dare un senso ai testi delle mie canzoni, che definisco rock e non appartenenti alla musica leggera”.
Nell’intervista a Edoardo Bennato prima di Radio Italia Live, c’è spazio anche per parlare di famiglia, nello specifico della figlia teenager del cantautore, Gaia: “Quando vado a prendere mia figlia a scuola, o anche dopo qualche cena (a Gaia piace molto la pizza anche se ultimamente ci andiamo poco), lei quando è allegra canta. Quindi io ascolto questi brani, tutti molto ritmici. Del resto, anche in questo nuovo album, c’è un brano che si chiama “Maskerate” che ha questa caratteristica e a un certo punto c’è anche il rap: “Tutti in trincea, tutti ai posti di comando. Monitorate tutto e date tempo al tempo. Avviso a tutti i naviganti, se navigate a vista portate sempre i guanti”. Quello che facciamo noi è complementarizzare costantemente passato, presente e futuro, sia nei testi che nel mood della musica”.