Ecco perché “mother!” non è per deboli di cuore e di stomaco

“mother!”, uno dei film più attesi di questa 74esima Mostra del Cinema di Venezia, ha diviso pubblico e stampa. C’è chi lo ha apprezzato e chi no e chi invece ha preferito aspettare qualche giorno prima di “emanare sentenza”, seguendo così il consiglio dato dal regista Darren Aronofsky in conferenza stampa. 

(una delle locandine di “mother!”)

Sicuramente, guardando “mother!”, una certezza la si ha: non è adatto ai deboli di cuori. Il film, infatti, è un thriller psicologico che porta lo spettatore ad avere il batticuore per tutti i 120 minuti perché, da un momento all’altro, potrebbe accadere qualcosa di terrificante. Il cuore sembra addirittura fermarsi ogni volta che la protagonista (Jennifer Lawrence) scende in cantina per fare il bucato o per prendere la biancheria pulita per i due ospiti inattesi (Ed Harris e Michelle Pfeiffer). Questi ospiti sono molto inquietanti, così come il protagonista maschile (Javier Bardem) intorno al quale aleggia un alone di mistero. 

(Darren Aronofsky, Michelle Pfeiffer, Jennifer Lawrence e Javier Bardem sul red carpet)

Anche i deboli di stomaco potrebbero avere qualche problema, ma fortunatamente solo verso la fine del film: quindi, nel caso copritevi gli occhi e resistete! Cercando di non svelare troppo, vi basti sapere che la vicenda prende una svolta inimmaginabile: sangue, ribellioni, irruzioni, proiettili, pistole, fucili, coltelli, pestaggi e così via. 

Per quanto riguarda il cast, invece, gli attori sono impeccabili, strepitosi: Jennifer Lawrence veste i panni di una perfetta donna di casa, dedita esclusivamente al marito, interpretato da Javier Bardem. Lui è un emblematico scrittore che ama talmente tanto essere adulato dai suoi fan da prendere decisioni sconsiderate, come ospitare in casa due perfetti sconosciuti, Ed Harris e Michelle Pfeiffer che torna sul grande schermo dopo circa 10 anni di assenza. 

Mara Bizzoco per Radio Italia