CONFERENZA STAMPA12 gen 2022

Ditonellapiaga: Camouflage e la Chimica con Donatella Rettore a Sanremo

Al secolo Margherita Carducci, è la più giovane Big del Festival 2022 con Ana Mena e il camaleonte è l'animale-guida del suo album d'esordio in uscita il 14 gennaio

Margherita Carducci in arte Ditonellapiaga è la donna più giovane di Sanremo 2022 con Ana Mena: va al Festival con Donatella Rettore, la canzone “Chimica” e il camaleonte come “animale guida” ma prima pubblica l'album d'esordio “Camouflage”, in uscita digitale venerdì 14 gennaio, con 12 canzoni più il brano sanremese che si aggiungerà dopo la prima performance all'Ariston con la versione cd e vinile. Oggi si presenta alla stampa, tornando anche sul suo curioso nome. Sulla copertina del disco, che richiama con glamour l'infanzia dell'artista, c'è la nonna con le sue amiche “un po' borghesi” in salotto, insieme alla zia, mentre lei è vestita con i loro stessi abiti: “Se vai al Festival, allora potresti fare davvero la cantante, mi ha detto la nonna”.
SANREMO 2022. “Stimo moltissimo Donatella Rettore”, dice Ditonellapiaga sul duo inedito che formeranno insieme al Teatro Ariston, “Ci sono molte cose che ho inconsciamente appreso da lei, è talmente famosa che è come se l'avessi sempre conosciuta, il mio lato più provocatorio e clubbettaro è molto in sintonia con lei, anche riguardo al messaggio di libertà e divertimento che vogliamo lanciare al Festival. Sono una supporter della comunità LGBT+. Negli ultimi anni la kermesse è molto più aperta, il cast di Amadeus è eterogeneo e moderno”.
Anche in vista della manifestazione, Margherita Carducci cura in prima persona l'aspetto visivo del progetto, i videoclip e lo stile: “Rispetto a Donatella sono più piccola, la ringrazio perché è stata la prima cantautrice italiana, ora faccio quello che faccio anche grazie a lei, prendendo ispirazione dalla sua scrittura, il linguaggio provocatorio ci accomuna”.
CHIMICA. Il brano di Ditonellapiaga per Sanremo 2022 è molto ispirato a Donatella Rettore e infatti l'etichetta BMG ha subito proposto di contattarla per cantarla insieme: “Ci siamo conosciute e ci siamo piaciute, il pezzo è l'incontro di due generazioni che hanno collaborato perfettamente e che si rivedono l'una nell'altra, si mettono a confronto e si mischiano molto bene, lei mi ha detto che si riconosce tanto in questa canzone, è un bellissimo complimento e mi ha fatto molto piacere” racconta Margherita, classe 1997.
La direzione del brano è “erotica”, è un pezzo che vive anche dello stile di Donatella con note sensuali e dense: “L'ansia dell'attesa di Saremo c'è, è difficile pensarmi su quel palco senza tremare ma penso che tutti gli artisti tremeranno, dal più navigato al più giovane. So che il pezzo è così divertente che a un certo punto mi lascerò andare” confessa la cantante romana 25enne.
CAMOUFLAGE. L'album è una prima raccolta delle sue produzioni: ecletticità e varietà sono le parole chiavi, con un background di r'n'b, soul e clubbing mischiati alla teatralità. In generale il camaleonte è il suo animale guida: “Posso sopravvivere senza travestimenti, però mi affascina la capacità di adattarsi a tutte le situazioni. È un gioco che mi piace fare”.
Sono già stati annunciati due concerti nei club in primavera, il 4 aprile al Magnolia di Milano e il 7 al Largo Venue nella sua Roma: “Si spera ci siano tante altre date in estate se l'emergenza lo permetterà. Il live sarà impostato proprio come uno spettacolo con le canzoni riarrangiate”. Il disco doveva comunque uscire il 14 gennaio 2022: “Poi ho saputo in diretta tv di essere tra i Big del Festival. Anticiparlo ha senso perché sono un emergente, esco prima degli altri artisti che sono già navigatissimi”.
CANZONI. Nella tracklist ci sono tracce più dance, ritmate e ironiche, altre più intime e lente. mentre i temi vanno dal sesso e dagli incastri di corpi che ballano nei club in “Morphina” alla fine dell'amore in “Non ti perdo mai”, il singolo con il ritornello scritto da Fulminacci, tra i Big di Sanremo 2021: “Lui mi ha psicanalizzato gratis, perfetto! Ha fatto la radiografia delle mie emozioni”. Alcune canzoni come la danzereccia “Vogue” sono state scritte in quarantena, con i beat inviati da collaboratori che come lei in quel momento non avevano nulla da fare: “Mi piace andare a ballare nei club in cui la musica elettronica è selezionata, ma ballo anche a casa”.
Se “Prozac” parla di ansia e “Spreco di potenziale” racconta un amore incompiuto, il suo brano preferito - “in cui sono al 100% io” - è “Come fai”, una canzone r'n'b, intensa e nostalgica su una persona molto importante. Nella dolcezza romantica e felice di “Dalla Terra all'Universo” emerge il suo gusto groovy e vintage, mentre la divertita “Repito” descrive una storia inventata: “Spesso inizio a scrivere sentendo i beat, il basso in particolare e il timbro del sound che fa scattare l'immaginazione: qui con i suoni latineggianti e le atmosfere messicane ho visto un'auto che scappa sulla sabbia del deserto e ho pensato a due personaggi come Thelma e Louise dopo un omicidio. Questo espediente mi dà maggiore libertà, mi piace anche mischiare le lingue, dal francese allo spagnolo”.
“Connessioni” è la fotografia di un momento in cui lei non ha voglia di sentire nessuno e di una relazione con una persona con cui non ha alcuna connessione, “Tutto ok” è “una montagna russa” di emozioni e “Altrove” è “una storia drammatica generazionale da film”: “Io e i miei coetanei viviamo con la sensazione di essere costretti a cercare continuamente la sicurezza, nella vita e nel lavoro. La città rappresenta tutto questo: perciò a volte vorremo scappare via”. “Carrefour Express” è l'ultimo pezzo “divertente e pazzerello a livello ritmico”: “Mi è successo davvero per tanto tempo, capita di innamorarsi di un ragazzo che poi si scopre essere impegnato. Qui parlo con una persona che non mi nota, quindi sono libera di dire tutto: alla fine c'è la dichiarazione d'amore tra archi pomposi con un messaggio vocale finale...”.
DITONELLAPIAGA. Il nome nasce da “una storia da millennial”: “Era il mio nickname su Instagram, è come un avatar, ho cercato un nome d'arte quando avevo già dei pezzi, è difficile scegliere quello giusto perché ti deve descrivere in tutta la tua essenza. Poi una volta un mio amico mi ha chiamato così per nome per scherzo: l'ho trovato perfetto perché rappresenta l'attitudine pungente dei miei brani”.