Roy, avresti potuto portare la tromba con te oggi!
R: “Anche lei è un po' stanca, l'ho messa a letto e si sta riposando.”
D: “Se poi la cominciamo a suonare, non ci fermiamo più e dimentichiamo di andare sul palco!”
Siete contenti, si vede dai vostri occhi. Sta andando bene: è l'ultimo giorno e si può fare un bilancio...
D: “È un bilancio bellissimo, fantastico, molto positivo. Siamo arrivati cercando di concentrarci sulla performance live e trasmettere qualcosa a chi ci guarda da casa, attraverso un filtro come la tv. C'è distanza con il pubblico e non è sempre facile far passare l'emotività che ti ha portato a scrivere la canzone. Dal riscontro che abbiamo avuto, però, è arrivata ed è bellissimo. Anche quello che ci dicono per strada ci fa pensare di aver fatto una cosa molto bella e siamo contenti”.
Attorno al Festival di Sanremo c'è un mondo parallelo. Roy, ti aspettavi tutte queste interviste? Si corre, non si dorme mai...
R: “Mi aspettavo un gran clamore attorno al Festival, però viverlo da dentro è un tour de force non di poco conto. Noi siamo anche due persone che amano accontentare tutti, non ci stiamo risparmiando nelle interviste: nasciamo in un mondo undeground ed è giusto dare a tutti un momento che ci consente di scambiare un'emozione. È una massa di energia pura e positiva che ci sta abbracciando.”
Che bello il duetto di ieri sera: perché avete scelto Ghemon?
D: “Lo stimiamo artisticamente, è un nostro amico ed è una delle penne più interessanti non solo del rap, ma della musica in generale. Si è spostato tanto nei suoi album: adesso canta tantissimo, è molto melodico ed è una forza in questo. E poi è un artista che abbatte le barriere musicali, quei 'ghetti' che a volte, nella musica, creano divisioni inutili. Io e Roy cerchiamo da sempre di non prendere in considerazione le divisioni musicali: Ghemon fa lo stesso, lo abbiamo sentito subito parte del progetto ed è stata una scelta azzeccata.”
Non ci sono album in uscita, ma c'è un vinile con la vostra canzone.
D: “Sul lato A c'è la versione originale, sul lato B la parte strumentale. Volevamo sottolineare il lavoro fatto su questo brano e il lato B rende giustizia a questa considerazione. Adesso riprenderà il tour per entrambi: io riparto a marzo con alcune date in Italia e poi all'estero.”
R: “Il mio disco è uscito da pochi mesi, tra poco riprenderò il mio progetto Roy Paci & Aretuska: torneremo in tour in Italia e anche all'estero, prima in Europa e poi in Sudamerica.”
Quindi vi separate...
R: “Sì, ma ci mandiamo tanti messaggini.”
D: “La nostra forza è questa: fare viaggi, poi rincontrarsi e scambiarsi tante cose belle.”
Roy, cosa vuoi dire a Diodato per stasera?
R: “Oh, mi raccomando: spacca come sempre. Non so cosa dirgli, è talmente perfetto che si fa fatica a stargli vicino.”
Diodato, tu invece cosa dici a Roy?
D: “Roy, mi raccomando, brucia come sempre, come un vulcano!”