(Simone Maggio) Siamo arrivati all’ultima serata del Festival di Sanremo. Come stai? (Diodato) “Sono molto contento. Ho ricevuto una valanga di affetto. Tutti noi vogliamo essere compresi. Poi soprattutto noi che scriviamo canzoni. Ho ricevuto messaggi bellissimo, ad esempio qualcuno mi ha detto: ‘Hai scritto la mia canzone’”.
(Daniela Cappelletti) Quindi la cosa più importante non è la competizione? (Diodato) “Non sono un tipo competitivo. Per me l’importante è emozionarmi ed emozionare. Poche volte ti capita di esibirti su un palco come quello di Sanremo”.
(Daniela) Per te è la terza volta a Sanremo. Come sono cambiate le tue sensazioni? (Diodato) “La prima volta non avevo la minima idea di cosa comportasse Sanremo. Quando sono arrivato l’ho scoperto. Ho scoperto che l’esibizione è l’ultima cosa. Interviste, prove… La seconda volta ero un po’ più preparato e avevo però la fortuna di avere un compagno, Roy Paci. Ci siamo divertiti tanto. Questa volta è diversa. Sono solo, ancora. Conosco un po’ di più quel palco. C’è un’energia unica, che cambia ogni volta. Meno male che sia così, però. Sanremo non è mai la stessa cosa”.
(Simone) Immaginavi che molti vivessero il pezzo in modo così intenso? (Diodato) “La gente è fantastica. Ti insegna cose nuove della tua musica. In questi giorni mi hanno dato interpretazioni diverse di Fai rumore. Le interpretazioni, le emozioni ti travolgono”.
(Daniela) Sappiamo che ti piace molto viaggiare in solitaria… (Diodato) “Sì, ho fatto un viaggio in Giappone da solo. Tra l’altro abbiamo girato il video di Vita meravigliosa lì. Viaggiare da solo ti permette di conoscere meglio te stesso e ti costringe a interagire con la gente del luogo”.
(Simone) Il tuo prossimo viaggio? (Diodato) "Viaggerò con la musica, per il nuovo album Vita meravigliosa. Uscirà a San Valentino. Girerò per promuovere e suonare il disco. A me piace tantissimo suonare, condividere le emozioni che ho provato nello scriverle”.