Il cantautore siciliano è stato il primo ospite del pomeriggio al Fuori Sanremo ING
“Sto cercando di assorbire tutte le sensazioni positive di questa settimana”: questo e molto altro ha raccontato Diodato ai microfoni dei nostri conduttori Mauro Marino e Manola Moslehi. Il cantautore siciliano ha inaugurato il pomeriggio di interviste al Fuori Sanremo ING: tra poche ore, canterà per la seconda volta la sua “Ti muovi” sul palco dell’Ariston.
Come stai?
Sto bene. Sono a Sanremo, quindi ci corsa da una parte all’altra. Mi sento un po’ come uno zaino che portano in giro. Però è giusto che sia così.
Noi ti abbiamo seguito in tutti i Sanremo a cui hai preso parte. Quest’anno ti vediamo più disteso, più leggero…
L’intenzione era questa. Mi sono detto: “va e goditela”. Sono cresciuto, ho più esperienza: ci sto provando a viverla così. È sempre una condizione frenetica a cui non ci si abitua mai. Sto cercando di assorbire tutte le sensazioni positive di questa settimana.
Hai dato questa grande sensazione di tranquillità quando ti sei seduto sui gradini del palco, a inizio esibizione.
Lo farò anche stasera!
A proposito di “Ti muovi”: parliamo della magia dei tuoi ritornelli: c’è un giro armonico che è proprio tuo!
Sono contento di avere questa cosa molto riconoscibile Secondo me, quando si va al Festival o si cerchi di stravolgere tutto oppure devi essere te stesso al 100%. Io mi sento proprio me stesso “Ti muovi”, è un flusso che arriva dal passato e poi si apre. Il messaggio è abbandonarsi all’emotività.
Con l’orchestra di Sanremo, poi, questo brano ha una resa davvero eccezionale!
Quando ho finito il provino del brano, avevo fatto degli archi con la tastiera e già mi emozionavo un sacco. Mi ero detto: “certo, questo brano con l’orchestra di Sanremo potrà amplificarsi ancora di più”.
Nel video di “Ti muovi” hai fatto anche il ballerino…
Il futuro mi porta verso la danza.
Spesso, ci hai raccontato di scrivere le tue canzoni di notte o comunque quando c’è poca luce. È successo anche per “Ti muovi”?
No, qui c’è tanta luce. L’immagine della scrittura di questo brano è la mia camera, nel pomeriggio, con tantissima luce, mentre ascolto le prime prove e rido anche un po’, muovendomi: come poi è successo nel video.
Uscendo un attimo dal tema Sanremo, sei reduce da un bellissimo tour, iniziato e finito a Taranto.
È stato praticamente un tour continuo di tre anni. Con date negli Stati Uniti, due tour europei e concerti anche in Cina. Voglio sempre andare in giro con la mia musica, perché è bellissimo: quando torni, poi hai la testa più aperta, capisci di essere cittadino del mondo e tanti confini mentali cadono. Viaggiare mi permette di entrare in contatto con altre culture. Mi piacerebbe girare sempre con la mia musica: questo è il futuro che vorrei.
Dopo Sanremo, tornerai a viaggiare con la tua musica!
Sì, da settembre sarò in giro con un tour teatrale. Amo il sacro silenzio del teatro: in quel silenzio devi creare qualcosa. Ci sto già pensando.
Anche al Foro Italico di Palermo, a RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO, era stato fantastico averti con noi!
È stato uno dei regali più grandi che ho ricevuto in vita mia, vi devo ringraziare!