INTERVISTA #ATUPERTU15 set 2021

Diodato: “Con il concerto all’Arena di Verona, per me, si chiuderà un cerchio”

Diodato onorerà la promessa che aveva fatto per la vittoria della Nazionale? Ecco la sua risposta in questo video, in cui ricorda anche i tempi della scuola e guarda al suo futuro dopo I 40 anni

Nell’intervista #atupertu per il “Diodato Day”, la giornata dedicata all’artista da Radio Italia solomusicaitaliana in collaborazione con il Corriere della Sera, Diodato ha svelato tante curiosità, dalla promessa che aveva fatto per la vittoria della Nazionale agli Europei di calcio ai tempi della scuola, in cui era il classico studente “ha le qualità ma non si applica”. All’orizzonte c’è anche quel concerto all’Arena di Verona del 19 settembre (sempre con Radio Italia come radio ufficiale) che “chiuderà un cerchio”. Ecco tutto quello che ha raccontato alla nostra Redazione.
A giugno, in tempi non sospetti, Diodato si era lasciato scappare un “fioretto”: se la Nazionale avesse alzato la Coppa di Euro 2020, lui avrebbe corso… e parecchio! “Quando ci siamo visti l’ultima volta, ho promesso la maratona di Londra dopo aver promesso per Sanremo quella di New York… praticamente sono rovinato! Devo cominciare ad allenarmi, adesso avevo degli appuntamenti importanti, poi ci sarà magari un periodo di relax e lì diventerò un vero sportivo, pronto ad affrontare queste maratone”, ha detto.

#atupertu con Diodato (Artista Day)

 
Parlando di appuntamenti importanti, Diodato si riferiva certamente al concerto a Verona di domenica 19 settembre, dove finalmente ci sarà il pubblico a cantare con lui. Ricordando la sua esibizione nell’Arena vuota nel primissimo periodo della pandemia, il cantautore ha dichiarato: “Sono stato all’Arena da solo, ma anche lì mi sono sentito parte di una comunità, di un flusso di umanità. Ora quel flusso di umanità avrò modo di toccarlo il 19 settembre, all’Arena appunto, e la sensazione è che si stia chiudendo comunque un cerchio: non poteva esserci altro luogo magico in cui poterlo fare”.
 
In questi giorni, in quasi tutta l’Italia, è ripartita la scuola. A Diodato abbiamo chiesto anche come se la cavava tra i banchi e lui ci ha risposto così: “Io sono stato uno studente un po’ discontinuo, ero proprio il tipico esempio “ha le qualità ma non si applica”. Avevo la testa già altrove, però c’erano delle materie in cui ero più bravo di altre: sicuramente ero appassionato di italiano, ma ho avuto anche dei periodi in cui sono stato un discreto studente di matematica, tant’è che ho fatto lo scientifico. Non ero bravissimo nelle lingue straniere, ma negli anni poi sono un po’ migliorato con l’esperienza sul campo”.
Non sembra ma Antonio ha appena fatto 40 anni. Ecco, direttamente dalla voce di Diodato, i suoi prossimi sogni: “Non posso più vincere Wimbledon… probabilmente è andata così. Però, non so, forse sono pronto anche a esprimermi in maniera diversa, a diventare uno scrittore, visto tutta questa esperienza di vita, o un regista cinematografico, visto tutte le cose che ho guardato nella mia vita, oppure un marinaio, che parte un giorno e gira il mondo in barca”.