Ligabue ha riportato il verso “La storia non cambia se tu non la cambi” del suo brano “I campi in aprile”. Laura Pausini ha condiviso la foto della lapide intitolata “25 aprile 1945”, presente in Piazza Matteotti a Scandicci (Firenze), che esorta i cittadini a non dimenticare gli orrori del nazifascismo e a difendere il valore della libertà. Noemi ha invece scritto: “Penso a Falcone e Borsellino che non hanno mai ceduto alla paura per regalarci un'Italia migliore”, accompagnando il suo messaggio con una foto dei due magistrati italiani.
Fiorella Mannoia e Jovanotti hanno augurato un buon 25 aprile a tutti, con Lorenzo che ha aggiunto: “W la Libertà!”. I Negramaro hanno invece twittato semplicemente “Libertà!!!”.
Antonello Venditti ha augurato un buon giorno della Liberazione citando il suo brano “Ma che bella giornata di sole”: “E la chiamano Liberazione questa giornata senza morti... questo profumo di limoni dalle finestre aperte...”. Michele Zarrillo ha invece commentato: “Pace e libertà. Un'utopia che prima o poi l'uomo riuscirà a trasformare in realtà... Buon 25 Aprile a tutti”.
Roby Facchinetti ha scritto: “Questa data noi italiani non dobbiamo dimenticarla, perché segna la fine di una lunga guerra devastante, che ha lasciato sul campo 443000 morti, tra soldati e civili, che hanno combattuto per difendere la nostra libertà e la nostra democrazia”.
I Nomadi hanno fatto gli auguri ai fan citando un verso del loro brano “Dove sei”: “Dove sei, dove tu difendi ora la libertà... Dove sei, dove tu reclami ora la dignità!!!”. Raf ha invece rivolto un buon 25 aprile a “tutti gli esseri liberi”, mentre i Subsonica hanno augurato a tutti una “dolce e radiosa giornata di Libertà”, condividendo il video della loro canzone “Liberi tutti”.
Eugenio Finardi ha confermato che oggi festeggerà in concerto a Marzabotto (Bologna), aggiungendo: “Ora e sempre resistenza”. Anche Carmen Consoli per l'occasione si esibirà a Parma nel tradizionale concerto gratuito di Piazza Garibaldi.
Infine Daniele Silvestri ha pubblicato su Facebook parte del discorso fatto da Sandro Pertini alla Camera dei Deputati il 23 aprile 1970, mentre Paola Turci ha condiviso l'epigrafe “Ode a Kesselring” di Piero Calamandrei, accompagnata dalla didascalia: “La liberazione dal fascismo, la nostra libertà, le dobbiamo alle partigiane e ai partigiani. Ai morti e ai sopravvissuti, a quegli 'uomini liberi che volontari si adunarono per dignità e non per odio decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo'”.