News09 mar 2020

Da Jovanotti a Laura Pausini: l'appello social #iorestoacasa

L'invito a non uscire. Giuliano Sangiorgi crea un nuovo brano  

In queste ore gli artisti italiani stanno aderendo alla campagna social #iorestoacasa, nata spontaneamente per invitare le persone a non uscire e a limitare le relazioni sociali per combattere la diffusione del Coronavirus. Da Jovanotti a Laura Pausini, da Tiziano Ferro a Giorgia, da Claudio Baglioni a Umberto Tozzi e Raf, da Nek a Eros Ramazzotti, fino a Giuliano Sangiorgi dei Negramaro che ha addirittura scritto una canzone. E ancora Max Pezzali, Francesco Renga, Francesco Sarcina e i Pinguini Tattici Nucleari: l'intero mondo della musica italiana si è mobilitato.
Jovanotti ha invitato tutti a rimanere a casa, spiegando che lui farà lo stesso e ne approfitterà per cimentarsi con l'Oud, uno strumento arabo comprato qualche tempo fa e mai usato: “Speriamo che questa cosa passi presto, se no vi faccio un disco di solo Oud; perché questo non accada, stiamo a casa il tempo necessario perché questa crisi si risolva”. Poi l'appello ai giovani, al senso civico e alla responsabilità per non mandare in crisi il sistema sanitario e rispettare gli altri: “Non è che non c'è scuola perché è vacanza, ma perché c'è un'emergenza. Bisogna stare a casa, non bisogna raggrupparsi, non bisogna stare insieme in tanti nello stesso posto, bisogna mantenere una distanza di sicurezza”.
Laura Pausini ha invitato tutti a non farsi prendere dal panico ma allo stesso tempo a non sottovalutare la serietà della situazione. La richiesta quindi di rimanere a casa: “Leggete, giocate, parlate, pensate, scrivete, cucinate, ascoltate o fate musica, come me! State a casa ragazzi, non muovetevi se non è strettamente indispensabile”, aggiungendo: “La protezione tra esseri Simili, è ora di dimostrarla!”.
Giuliano Sangiorgi ha addirittura postato un nuovo brano, Restiamo a casa, nato dopo aver visto “le immagini di tutte quelle persone che scappavano da Milano e assalivano l’ultimo treno che li avrebbe riportati a casa, dai propri affetti”. Ecco alcuni versi della canzone: “Approfittiamone per ricordare quanto è importante la vita insieme. È poco tempo! C’è solo da aspettare! Ti giuro torneremo a fare l’amore...”.
Anche da Tiziano Ferro è arrivato l'invito a seguire le direttive e a essere “generosi con voi stessi, prendetevi anche il tempo che non avete - per scelta o ahimè per forza”. Ha poi raccontato: “Oggi ho deciso per esempio di provare a cantare un brano che mi piace. Senza ambizione, solo per il piacere di farlo”.
Giorgia ha sottolineato che “l’isolamento è un sacrificio sotto tanti punti di vista ma ora è la più efficace arma che abbiamo” e lo stesso ha fatto Ligabue che ha chiesto: “Aiutiamo(ci) a contenere il contagio”.
Claudio Baglioni ha spiegato: “#iostoacasa e ci resto finché servirà per il bene di tutti. Per non doverci stare dopo. Più a lungo e forse male”.
Anche i Pinguini Tattici Nucleari hanno invitato tutti a rimanere a casa, così come Francesco Renga che ha scritto: “Stiamo a casa con la famiglia, leggiamo, ascoltiamo musica, creiamo, scriviamo , pensiamo, cuciniamo, giochiamo, ci sono molte cose bellissime che si possono fare restando a casa. Facciamolo per i nostri figli, teniamoli occupati insieme con noi, ci sono milioni di modi per sconfiggere la noia... usiamo questo periodo per scoprire cose che la 'normalità' della vita ci ha fatto dimenticare”.
Gli appelli a stare a casa e a essere responsabili sono arrivati anche da Nek e da Max Pezzali, che ha commentato: “Sono cresciuto dando per scontato il diritto alla libertà di movimento e di aggregazione, ma questa è una situazione nuova, non ricordo che sia mai accaduto niente di simile prima d’ora”.
Eros Ramazzotti, da Montréal, ha voluto lanciare un messaggio a “tutti i ragazzi che mi seguono e che hanno preso sotto gamba la situazione”, chiedendo loro di restare a casa: “È il caso di seguire alla lettera tutto quello che ci stanno dicendo”.
Raf e Umberto Tozzi, che hanno rinviato alcune date del tour, hanno condiviso lo stesso messaggio: “Tornerà tutto come prima e spero saremo migliori verso il prossimo, verso chi ha bisogno. In questo momento stare a casa è il modo migliore per volersi bene e proteggere i nostri cari, specialmente gli anziani e gli ammalati”. Anche da Francesco Sarcina l'invito a non farsi prendere dal panico, a sostenersi gli uni con gli altri e a rispettare le regole.