LIVE ALL’ALCATRAZ06 dic 2023

Colapesce Dimartino portano Filippo Graziani sul palco a Milano: “Un regalo”

Il duo siciliano ha fatto tappa a Milano con il tour nei club: all’Alcatraz anche Joan Thiele e il figlio di Ivan Graziani, protagonista di un omaggio molto apprezzato. Ecco il nostro racconto

Il Club Tour 2023 di Colapesce Dimartino è arrivato anche all’Alcatraz di Milano. I due artisti hanno presentato uno show in “due tempi” in cui si canta e ci si commuove grazie alla presenza di Filippo Graziani, figlio del grande Ivan. Ma le circa due ore di spettacolo danno modo anche per ballare, ridere e divertirsi… Un esempio? La curiosa interpretazione del duo di “Shakerando” o “Italodisco”: ecco perché le hanno accennate.
Colapesce e Dimartino tornano dal vivo, nei club italiani, con un ricco repertorio di coppia che spazia tra i brani del loro primo album “I mortali” e le tracce del più recente “Lux Eterna Beach”, presentato live per la prima volta. “La luce che sfiora di taglio la spiaggia mise tutti d'accordo”, l’inno alla libertà che apre proprio l’ultimo progetto, è quella che dà il via al concerto.
I due artisti siciliani sfoggiano da subito grande sintonia, nella musica innanzitutto, ma anche in un outfit total white che li mette in risalto al centro del palco, circondati da una band di 5 elementi in cui spicca a più riprese un violino. Che siano singoli più o meno conosciuti, brani più o meno movimentati, la musica di Colapesce Dimartino unisce, ed è evidente dando un’occhiata al pubblico che riempie l’Alcatraz: ci sono ragazzi e ragazze, uomini e donne, persino genitori con i bambini. E tutti sanno a memoria pezzi come “Sesso e architettura” (l’ultimo singolo) o “Luna araba” (uscito invece nel 2020), andando avanti con il presente di “Ragazzo di destra” e il futuro di “Forse domani”: a interpretarla, arriva anche Joan Thiele, prima ma non ultima ospite della serata.
È “Noia mortale” a chiudere letteralmente il primo tempo del live, con tanto di scherzoso annuncio: “È finita la prima parte del super-concerto di Colapesce Dimartino. Fate attenzione ai borseggiatori e alle borseggiatrici”. Al loro rientro, dopo un rapido cambio d’abito, i due cantautori riappaiono di spalle, seduti mentre, sulle note de “Il prossimo semestre”, riflettono su come si crea un brano e da cosa possono attingere: mentre il loro musicista Nicolò Carnesi propone un assolo come i Maneskin (“Ti senti per caso Damiano?”), Colapesce e Dimartino ripescano due delle più grandi hit degli ultimi anni. Con un’armonia molto diversa dall’originale, quindi, propongono i ritornelli di “Shakerando” e “Italodisco”, ma poi ci ripensano.
Tutti cantano anche queste, certo, ma questa sera vogliono ascoltare solo i loro successi e i loro brani. Ancor di più se uno di questi è una vera e propria poesia lasciata nel cassetto da Ivan Graziani, un brano che Colapesce Dimartino hanno ereditato e completato grazie al figlio Filippo: “È una persona che ci ha fatto un dono, un canzone molto speciale per noi”, dice il duo presentando il figlio d’arte. La cantano insieme, in tre, questa perla chiamata “I marinai” che strappa grandi applausi: “Grazie Filippo, non sai che regalo ci hai fatto”.
Il “secondo tempo” di Colapesce Dimartino fa anche ballare grazie alle due hit sanremesi: “Splash” prima, con un finale affidato solo all’urlo dell’Alcatraz, e “Musica leggerissima” poi, il brano che ha fatto esplodere e amare il duo nel 2021. Il finale, poi, è affidato alla raffinatezza di “Majorana”, con in mano quella chitarra che il duo ha difficilmente lasciato per gran parte del concerto.
Il Club Tour 2023 dei due artisti non ha ancora finito di attraversare l’Italia: ad attenderli, ci sono ancora i 3 appuntamenti da tutto esaurito nella loro Sicilia, due volte a Palermo e una a Catania; il 22 giugno, infine, toccherà a Roma. Il futuro è ancora un po’ incerto, non sappiamo se Colapesce e Dimartino faranno ancora album o tour insieme, ma chissà che tutto questo affetto non possa regalargli una convinzione in più.