Il tour infinito di Claudio Baglioni nei teatri si chiama “Dodici note solo bis” per un motivo. Sul palco c’è solo l’artista accompagnato da 3 pianoforti. “Durante questa tournée non è stato fatto del male a nessun pianoforte a coda”, è stato l’avvertimento scherzoso di Claudio che poi ha presentato i suoi “compagni di viaggio” di questa avventura live. “C’è l’acustico, che ha un suono classico. Al centro l’elettrico dal suono moderno. Infine abbiamo un piano digitale, che unisce il suono acustico a uno più campionato e sintetico. Sono come passato, presente, futuro”.
Attraverso gli strumenti, Claudio Baglioni attinge dal suo immenso repertorio fatto di 350 canzoni, (“un giorno, farò un concerto in cui le canterò tutte") e svela la difficoltà di fare una scaletta che non scontenti nessuno. “E’ stato facile fino al secondo disco”, ha detto tra il serio e il faceto svelando la sua “tecnica”: “Ora metto dei fogli con i titoli delle canzoni sul pavimento, perché sul tavolo non ce ne stanno più, e mentre cammino scrivo quelle da tenere e da scartare. Le ho scritte io ma ora hanno dentro la storia di tutti”.
Fosse per il pubblico di Milano e non solo, non ne scarterebbe nessuna viste le ripetute standing ovation, la prima dopo “Dodici note”.
Non sono mancate le costanti imbeccate di Baglioni sull’uso degli smartphone ai concerti. “Noi andavamo ai live solo per ascoltarli, a volte chiudevamo persino gli occhi. Ora, mi sono dovuto abituare, ci sono tipologie diverse di spettatori: il fotografo, il video-Maker e quello sempre connesso. Ho sofferto all’inizio, era un po’ come se si fosse girato il teatro. Comunque le luci non vi servono, le abbiamo portate noi”, ha spiegato.
Allora il pubblico degli Arcimboldi ha messo via i telefoni nelle tasche e ha tirato fuori ancora di più la voce, duettando con lui sulle note di “Io me ne andrei” e lanciandosi in un lungo karaoke durato almeno 8 brani (da “Avrai” in poi, ndr) e conclusosi con il gran finale de “La vita è adesso”.
Claudio Baglioni, quando è partito il tour in solitaria, aveva un po’ di timore. Ha confessato che gli tremavano le mani quando si avvicinava al pianoforte. Ora dopo quasi 50mila chilometri percorsi con la sua musica, 10mila in più della circonferenza dell’equatore, è in trepidazione per l’ultimo show in programma il 12 marzo a Bolzano. Ma i suoi fan possono stare tranquilli dato che ha già annunciato 9 maxi-eventi a Roma, Verona e Palermo tra settembre e ottobre del 2023.
Di seguito la scaletta del concerto di Claudio Baglioni agli Arcimboldi di Milano del 18 febbraio 2023.
Fotografie
Con tutto l’amore che posso
Avrai
Mille giorni di te e di me
Questo piccolo grande amore