Grazie al grande omaggio di Cesare Cremonini, l’intero portico di San Luca si è appena colorato per la prima volta come speciale evento di chiusura del Bologna Portici Festival: “È un regalo per tutti i bolognesi e non solo”, aveva anticipato il cantautore, che non poteva mancare al momento in cui, alle 22.00 di ieri, gli archi si sono illuminati.
Già nei minuti prima, i cittadini hanno iniziato a popolare il simbolo di Bologna, il portico più lungo al mondo con i suoi 3796 metri, che conduce fino alla Basilica di San Luca: “È stato un momento indimenticabile per me perché, nonostante ci fosse il pienone, c’era un respiro a suo modo famigliare, intimo, molto amichevole e umano. Le persone erano tutte felici, allegre, orgogliose e molto, molto affettuose tra di loro e con me”, ha raccontato con grande emozione Cesare (immortalato poche ore fa dalla fotografa Erika Serio), dopo aver osservato lo spettacolo di luci e musica organizzato e fortemente voluto da lui.
Tra gli altri, lo spettacolo ha conquistato anche l’ammirazione di Samuele Bersani, Nina Zilli e Irene Grandi. L’imponente e storica iniziativa, realizzata grazie al sostegno del Comune di Bologna e di Intesa Sanpaolo, andrà avanti per tutta la settimana fino al 25 giugno, giorno in cui si concluderanno i festeggiamenti per l’introduzione del portico di San Luca tra i beni dichiarati patrimonio Unesco.
“Questo progetto grandissimo è nato per portare un messaggio a migliaia di persone diverse e lontane, perché possano provare sentimenti comuni. Questa è la meraviglia di creare e trovare un linguaggio per far sentire un senso di appartenenza”, ha spiegato ancora Cremonini, riguardo il nuovo atto d’amore per la sua città, già omaggiata più volte con la sua musica.