SANREMO 202513 feb 2025

Brunori Sas veste i panni del professore: ecco l'analisi de "L'albero delle noci"

Nella videointervista Atupertu, il cantautore ha parlato (ironicamente e non) del periodo storico dell'opera, delle figure retoriche presenti, i riferimenti ad altri testi e la spiegazione generale 

Sempre più professori analizzano, a scuola, insieme ai loro studenti, canzoni di musica contemporanea, ma chi meglio dell'autore stesso può spiegarle? Per questo motivo, noi della redazione di Radio Italia solomusicaitaliana abbiamo chiesto a Brunori Sas di indossare i panni del professore e di esplorare la sua poesia, "L'albero delle noci" (con cui da ieri sera, martedì 11 febbraio, sta facendo commuovere l'Italia intera). Lui si è prestato e il risultato è... una videointervista Atupertu è tutta da scoprire!
Per prima cosa, il professore Brunori Sas ha spiegato il periodo storico dell'opera. "L'albero delle noci" è nata nel 2024, a San Fili, il paese in cui il cantautore vive.
Brunori Sas ha successivamente analizzato alcune figure retoriche presenti nella sua opera (anche se, come ha detto lui nella videointervista Atupertu, a un cantautore non andrebbe chiesto, perché è una cosa a cui non pensa durante la scrittura. Lui scrive di getto). 

Atupertu con Brunori Sas (Fuori Sanremo 2025)

"Sono cresciute veloci le foglie sull'albero delle noci" può essere interpretata come un'allegoria, ma è soprattutto una costatazione. Mentre (seguiva una dieta e) lavorava al nuovo album, che prende il nome dal singolo sanremese e che uscirà domani (venerdì 14 febbraio), controllava la crescita di un albero di noci, reale, che vedeva da una sua finestra. 
"Vorrei cantare senza parole" è un ossimoro, una contraddizione, per rendere poetico il testo e per creare una suggestione nell'ascoltatore. 
"Perché hai cambiato l'architettura e le proporzioni del mio cuore" è un'analogia. Giocando con questo termine, Brunori Sas ha approfittato per dire quanto lui sia... per l'approccio analogico nel fare arte. 
"L'albero delle noci" contiene anche un riferimento biblico, precisamente all'Antico Testamento, ovvero: "Il sogno del Faraone/le vacche grasse e le vacche magre". Questa, che è l'unica parte del brano che ha riscritto, riflette il suo pessimismo preventivo.
L'ultimo passaggio dell'analisi della poesia de "L'albero delle noci" consiste nella spiegazione generale. L'opera è su dei fanciulli (la figlia Fiammetta, che è presente pure nel videoclip ufficiale), delle radici e su un albero che ha foglie nuove e foglie morte