L'evento, Brunori Sas Live con Orchestra, è previsto il prossimo 18 giugno. I biglietti saranno disponibili dalle ore 14.00 di lunedì 13 gennaio.
Durante questo live e anche negli show nei palazzetti, al via il 14 marzo da Vigevano, Brunori presenterà dal vivo il suo nuovo progetto, L'albero delle noci, che uscirà il 14 febbraio con 10 tracce, tra le quali l'omonimo singolo con cui gareggerà per la prima volta a Sanremo, i tre editi La vita com'è, La ghigliottina, Il morso di Tyson e altri 6 inediti. Tra questi ultimi, ce n'è uno, Fin'ara luna, cantato in dialetto cosentino e ispirato a Cammina Cammina di Pino Daniele.
Per L'albero delle noci, Brunori ha lavorato con Riccardo Sinigallia per 2 anni. Il loro obiettivo era realizzare un album "autentico", che riguardava loro, la gente della loro età e, si augurano, anche i più giovani. "Tipo i miei nipoti che ascoltano la trap", ha aggiunto il cantautore con la sua consueta simpatia. Non volevano ripetersi, dire cose già dette. Nel corso della lavorazione de L'albero delle noci, si sono più volte ricordati ciò che gli aveva detto Antonio Dimartino (che è fra gli autori de Il morso di Tyson) quando aveva ascoltato un nuovo pezzo, e cioè: "Questa cosa l'hai già detta e l'hai detta meglio rispetto a ora". Questo appunto è stato ribattezzato il Teorema di Dimartino e ha guidato Brunori e Riccardo Sinigallia in tutta la realizzazione del disco.
L'albero delle noci, che per un certo momento si sarebbe dovuto chiamare Per non perdere noi (come la prima traccia), è nato nell'azienda agricola che, in questi 5 anni di pausa, Brunori ha aperto con un gruppo di amici a San Marco Argentano (Cosenza). Il disco ha visto la luce dopo le tante chiacchiere che il cantautore ha fatto con il suo ormai fidato autore. Inizialmente, Brunori aveva molta paura a scriverlo perché, stando vivendo un periodo della vita molto felice, anche per la nascita della figlia Fiammetta (a cui è dedicato il pezzo di Sanremo), temeva che emergesse qualcosa che potesse mettere a repentaglio questa sua serenità. Grazie anche a Sinigallia, ha però proceduto, come ha dichiarato lui stesso, "con coraggio" e ha fatto nascere un disco, dove all'interno ha inserito il "solito Brunori cantautore", ma anche il "Brunori vestito in modo diverso". Queste due anime sono presenti anche sulla copertina: la prima è rappresentata dalla noce, la seconda dai colori giallo e blu.
La tracklist prevede inoltre canzoni registrate con il cellulare, quindi con errori ed emozioni che rendono il tutto più vero. I brani sono Pomeriggi catastrofici, Fin'ara luna e Guardia Giurata. Quest'ultima, che è la traccia conclusiva, si chiude con Brunori che si commuove mentre canta, perché ha visto la figlia Fiammetta.
A proposito di forti emozioni, in conclusione, Brunori ha mostrato ai presenti all'incontro a Milano il video della reazione della sua famiglia all'annuncio che Carlo Conti ha fatto a dicembre. Nel filmato si vede, seduta in prima fila sul divano, la mamma dell'artista, Mariastella Giacomantonio, che non ha voluto che il figlio pubblicasse il video sui social, perché era uscita male. Comunque, quando sente il nome del figlio, la signora Mariastella esulta dalla felicità, così come tutti gli altri membri della famiglia. Da quel giorno, a dire di Brunori, la mamma teme che il figlio venga escluso dal Festival, così quando in casa parlano di Sanremo chiude le finestre, le porte, qualsiasi cosa.