(Daniela) Abbiamo una bella quota toscana a Sanremo (Brunori) “Anche io sono toscano d’adozione. Ho studiato all’università di Siena”
(Simone) È facile restare Zen in questo Circus? (Zen) "Si è stato facile. Un po’ aiutano la nostra storia e un po’ i ragazzi che ci sostengono. Non siamo soli sul palco. Domani siamo anche affiancati da Brunori…"
(Simone) Brunori, ti hanno chiamato loro? Come è andata? (Brunori) “Era gennaio, era appena passato Capodanno. Ero vicino alla mia stufa a pellet e mi chiama Andrea per dirmi di venire a Sanremo e ho detto subito di si senza ascoltare il brano, mi sono fidato. Il problema è arrivato dopo quando l’ho ascoltata, ci è voluto un bonifico per convincermi, ma ora siamo a posto” (scherzando ndr)
(Daniela) Avete festeggiato i 20 anni di carriera. Stare insieme è come stare in una storia d’amore.
(Zen Circus) “Ci sono cose positive nell’essere un gruppo. A volte ci dividiamo le cose pensati, ed è bellissimo. Per prendere le decisione però ci vuole l’unanimità. È tutto un insieme di accordi bilaterali. È molto politica”
(Daniela) L’amore però c’è stato ed è durato! (Zen Circus) “È andato molto bene. Ci siamo tolti lo sfizio di festeggiare a Sanremo i 20 anni. Non poteva capitare in momento migliore. Sembra un fatto Karmico”
(Daniela) Avete portato un genere a Sanremo che forse prima non avrebbe avuto spazio: l’indie rock (Zen Circus) “Ci piace considerare la nostra musica italiana, però si l’indie sta diventando quello. In realtà è una cosa che succede ed è sempre successa. L’importante è ricordarsi che non siamo alieni ma rappresentiamo un grande pubblico, fatto di centinaia di migliaia di persone. Portiamo non solo nostra ma anche la loro musica”
(Simone) È una sorta di rivoluzione? (Zen Circus) “Si, chi stacca più biglietti e vende più dischi arriva dal mondo delle etichette indipendenti” (Brunori) “Sono felice che samo arrivati in contesti molto grandi che un tempo erano un sogno per noi. È bello che ci sia stato un naturale avvicinamento di un pubblico di ragazzi. Ci rende fieri perché stiamo raccontando qualcosa che è vivo".
(Simone) La parte dal vivo rimane sempre una dimensione fondamentale per l’artista... (Zen Circus) “A parte l’ultimo periodo in cui arriva tutto da internet, ci siamo accorti che i luoghi del pop italiani prima inaccessibili ora sono raggiungibili con un video su internet. Noi abbiamo fatto una lunga gavetta ma siamo felicissimi che stia succedendo. Le nuove generazioni hanno un piglio migliore nell’ascoltare la musica”