News19 lug 2017

Borsellino e la strage di via D’Amelio: da Antonacci a Ramazzotti, i post

Ecco i pensieri di Biagio, Eros, Noemi, Negramaro, Piero Pelù…

Paolo Borsellino è morto 25 anni fa, il 19 luglio 1992, nella strage di via D’Amelio a Palermo, e viene ricordato da Biagio Antonacci, Eros Ramazzotti, Noemi, Negramaro, Piero Pelù e altri artisti. Il giudice venne ucciso insieme ai cinque agenti della sua scorta; il suo collega Giovanni Falcone fu assassinato 57 giorni prima a Capaci. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella oggi ha denunciato i “troppi errori nella ricerca della verità”, perché la strage mafiosa ha ancora tanti misteri, come la sparizione dell’agenda rossa di Borsellino, e nessun responsabile. In questa giornata si tengono tante iniziative e commemorazioni in tutta Italia.
Biagio Antonacci ha rivolto questo pensiero a figure come Borsellino e Falcone: “Non avrete mai fine, non sarete mai persi né mai vinti, il vostro eterno è dentro i nostri occhi.... con infinito onore”. Il cantautore milanese ha pubblicato una foto delle targhe che commemorano i due giudici e le vittime di mafia.
Un post condiviso da Biagio Antonacci (@biagioantonacci) in data: 19 Lug 2017 alle ore 00:52 PDT
Eros Ramazzotti ha postato un collage di immagini legate alla strage di Via D’Amelio e ha scritto: “PALERMO, 19 LUG - Il 19 luglio 1992 un'autobomba esplose in via Mariano D'Amelio a Palermo uccidendo il procuratore aggiunto Paolo Borsellino e cinque agenti della polizia di Stato che lo scortavano, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter, Cosina e Claudio Traina. Oggi ricorre il 25simo anniversario della strage. PER NON DIMENTICARE MAI”.
Un post condiviso da Eros Ramazzotti (@ramazzotti_eros) in data: 19 Lug 2017 alle ore 02:47 PDT
Noemi ha ripercorso così quel maledetto anno: “Avevo dieci anni nel 1992, nonostante fossi una bambina mi resi conto chiaramente della violenza spropositata che si era abbattuta in via D'Amelio quella mattina del 19 luglio. Lo intuii dai discorsi dei miei genitori e dall'atmosfera di sconfitta che si respirò da quel giorno per molto tempo. Oggi sono passati 25 anni e il mondo è cambiato, come se da quella giornata di luglio fossero passati secoli. Di una sola cosa però dobbiamo rimanere certi: anche il semplice silenzio è mafia”.
I Negramaro hanno retwittato un video del 23 maggio, giorno della strage di Capaci, in cui Giuliano Sangiorgi esegue piano e voce la canzoneLo sai da qui” su un palco allestito in Via D’Amelio a Palermo: "Lo sai da qui confondono gli eroi con gli angeli... #perNonDimenticare #PaoloBorsellino", hanno scritto.
Piero Pelù dei Litfiba invece ha postato un lungo messaggio che inizia così “Giovanni e Paolo, ormai vi chiamo per nome perché siete diventati persone familiari per me e per milioni di italiani, tutti quei cittadini onesti che credono e lottano ogni giorno perché questa grande nazione non venga consegnata nelle mani delle mafie” e che si conclude con il motto “Arrendersi mai”.