Spieghiamo una volta per tutte cos'è il Salento?
Boomdabash: “Il tacco dell'Italia. Una zona della Puglia che parte da Taranto e arriva fino alla fine dell'Italia. È questa terra dove si balla e si suda, innanzitutto.”
Alessandra: “E c'è sempre entusiasmo. È il sole, il mare e... lo 'vientu'.”
Boomdabash: “...e soprattutto il cibo! Per le nonne sei sempre 'sciupato'.”
Voi siete particolarmente orgogliosi della vostra terra...
A: “Sì, siamo molto sanguigni e passionali, cerchiamo di portare sempre in giro la nostra terra.”
“Mambo Salentino” è un grande successo: è già Disco d'Oro e ci accompagnerà per tutta l'estate.
A: “Ci sta regalando un sacco di belle soddisfazioni.”
B: “Il potenziale è molto alto, per adesso sta andando alla grande e siamo felicissimi.”
Sui social, sta andando bene anche il tentativo di fare il balletto della canzone...
A: “Bene o male, è riuscito a tutti. Coinvolge grandi e piccini, devo farlo fare a mia madre”
B: “Gli unici che non sono riusciti a farlo sono i Boomdabash! Impediti nel ballo...”
Com'è nata questa collaborazione? È stato un caso?
A: “Loro mi hanno proposto di partecipare a questo brano meraviglioso. Mi sono affezionata subito a loro perché sono persone meravigliose. Anche se mi sfruttano per fare il caffè, sempre con la moka e sempre un determinato tipo di caffè.”
B: “Sì, è un caffè importante per noi salentini.”
Vi eravate già incontrati prima?
B: “Avevamo già collaborato per 'A tre passi da te', brano a cui siamo legati perché ha fatto nascere un'amicizia con Alessandra che è andata oltre questa canzone. L'idea di ricollaborare con lei nasce in quelle cene pre-Sanremo: eravamo insieme e ci è venuta questa voglia di cantare ancora con lei, che poi è cresciuta. Abbiamo trovato alcune parole chiave come 'mambo' e abbiamo capito subito che era il brano giusto.”
Abbiamo visto anche il video ufficiale della canzone...
B: “La vibrazione positiva di questo brano l'abbiamo iniziata a percepire proprio durante le riprese del video. Il set sembrava più una festa, è stato fantastico.”
A: “Ci siamo divertiti un sacco.”
Alessandra, com'è andata dopo che i Boomdabash ti hanno proposto il brano?
A: “Mi hanno mandato il brano e io ho detto 'ok', con molto entusiasmo. Sono andata da loro e ci siamo divertiti dopo '7mila caffè'. Mentre registravamo, poi ci sono alcune venute tante piccole accortezze, come il coro della canzone. Abbiamo fatto un macello in studio, ma è stato molto divertente.”
I Boomdabash stanno per partire in tour...
B: “Sì, abbiamo più di 30 date. Partiremo da Pavia domani, 4 luglio, e andremo in giro per tutta Italia.”
Alessandra vi raggiungerà?
B: “In realtà, sta facendo la simpatica... Dice: 'Voglio andare al mare, vi manderà le foto con le pernacchie!'.”
A: “È vero... Però loro non possono venire al mio raduno. La mia è una pernacchia d'amicizia!”
Il reggaeton, però, non è tutto uguale. Ketra, ci spieghi tutte queste sfumature?
B: “Il reggaeton puro va dai 70 ai 75 bpm; poi si va fino all'afrobeat con i 130 bpm. Il reggaeton ora è la musica più popolare, ma nasce come musica del ghetto, dei gangstar di Porto Rico.”
Tu sei appassionata del genere, Alessandra?
A: “Sì, veniamo tutti da lì! Noi siamo la Jamaica del Salento, il regno del reggae.”
Ale, ci vuoi parlare di questa pausa che ti prenderai e che ha fatto tanto scalpore?
A: “Non è successo niente di grave. Non ho un problema e non ho tutti questi anni per prendermi una pausa. Penso che l'artista abbia un momento in cui sente di prendersi una pausa; ma io ho solo 10 anni di carriera alle spalle e ho espresso semplicemente il desiderio di stare con i miei genitori e la mia famiglia. Da lì stanno montando un sacco di cose, ma io voglio sono stare a casa e vedere crescere la mia nipotina.”
Il 20 luglio ci sarà il mega raduno di Alessandra Amoroso. Dove, come, quando e perché?
A: “A Roma, a Cinecittà World. Ci sarà questa festa gigante con il mio fanclub. Spero di fare passare a loro una giornata indimenticabile, per me lo sarà.”
B: “Noi non possiamo esserci perché saremo al Jova Beach Party.”