News20 feb 2020

Bocelli e Cristicchi per Volterra Capitale Italiana della Cultura 2021

Tra i primi artisti a sostenere la candidatura: le motivazioni

Andrea Bocelli e Simone Cristicchi sono i primi artisti che sostengono la candidatura di Volterra a Capitale Italiana della cultura 2021. Insieme a loro anche il drammaturgo Armando Punzo e il coreografo Virgilio Sieni, oltre a 47 Comuni del territorio toscano, a circa 120 enti e associazioni e al team di giovani di tutta Italia che ha partecipato al progetto di costruzione della candidatura.
Andrea Bocelli ha ricordato che a Volterra si precipitò nel 1995, alla vigilia della finale del 45esimo Festival di Sanremo dove era in gara con il brano “Con te partirò”, per abbracciare il suo primogenito Amos, venuto alla luce proprio lì.
L'artista ha aggiunto che il rapporto tra la sua famiglia e Volterra è molto antico: “I Bocelli nel 18esimo secolo erano mezzadri presso i possedimenti della poco distante villa di Spedaletto, già proprietà di Lorenzo il Magnifico poi passata ai principi Corsini. Anche dalla mia amata Lajatico, il paese dove sono nato e cresciuto, ho sempre percepito l’eco della meraviglia della 'città di vento e di macigno', per usare le parole del D’Annunzio”.

Bocelli e Cristicchi per Volterra Capitale Italiana della Cultura 2021

Simone Cristicchi ha realizzato un video per sostenere la candidatura di #Volterra2021: “Ho lavorato a stretto contatto con questa città, soprattutto per la ricerca che ho svolto all’interno dell’ex manicomio di San Girolamo, con l’obiettivo di mettere in luce quella che era la realtà dell’ospedale psichiatrico fino agli anni ’80”.
Il cantante e attore ha raccontato che Volterra è stata l’ispiratrice della canzone che ha vinto il Festival di Sanremo nel 2007 “Ti regalerò una rosa”, nata dal racconto di un’infermiera che ha lavorato proprio nell’ex manicomio. Cristicchi ha poi aggiunto: “Oltre a questa struttura, ovviamente, ci sono tantissime meraviglie nella città e credo sia giusto e doveroso che Volterra rappresenti l’Italia come un centro, un luogo di cultura”.