News11 feb 2021

Bobby Solo denuncia: 'Privato dei diritti delle mie canzoni per 30 anni'

Da 'Una lacrima sul viso' a 'Se piangi, se ridi', ora può fermare la frode

Per oltre 30 anni Bobby Solo è stato privato dei diritti d'autore delle sue canzoni nel mondo, da “Una lacrima sul viso” a “Se piangi, se ridi”, patrimonio della musica italiana. Ora, all'età di 75 anni, il cantante dichiara: “Finalmente posso fermare la frode. Grazie agli avvocati che mi hanno aiutato”.
La vicenda in questa ore viene riportata da molte testate e agenzie di stampa, a partire dal quotidiano campano Il Mattino, visto che la denuncia dell'artista per il furto ultra-trentennale dei diritti è stata presentata alla Procura di Napoli.
L'azione legale di Roberto Satti in arte Bobby Solo, 75 anni d'età, è stata resa nota anche con un comunicato di Emme Team, il gruppo americano di consulenza legale che assiste il cantante.
La truffa ha colpito un vero e proprio “patrimonio” di canzoni che hanno fatto la storia della musica del nostro Paese, da “Una lacrima sul viso” a “Se piangi, se ridi”, perché i brani erano stati depositati da persone estranee all'ufficio copyright statunitense e poi utilizzati come garanzia per ottenere prestiti bancari.
Sarebbe quindi stato rintracciato un business illegale di pirateria audiovisiva, del valore di circa 500-600 milioni di euro l'anno, con versioni delle canzoni di Bobby Solo in francese, tedesco, inglese, coreano, cinese e giapponese, senza che lui percepisse quanto dovuto. Adesso il grande artista, che è anche stato tra gli ospiti del Festival di Sanremo 2020, è finalmente tornato il proprietario a tutti gli effetti della sua musica.

Bobby Solo - Una lacrima sul viso