News03 dic 2018

Laura Pausini e Biagio Antonacci, tutto sul Tour Stadi 2019: date e storia

In scaletta da Il coraggio di andare ai duetti inediti, classici e hit

Laura Pausini e Biagio Antonacci scendono in campo con le loro canzoni per i concerti del Tour Stadi 2019 al via il 26 giugno dal San Nicola di Bari: ecco le date e i biglietti. La loro amicizia inizia 25 anni fa e sfocia nella prima collaborazione artistica nel 2000 per Tra te e il mare: hanno sempre ripromesso a se stessi e ai fan di vivere una nuova avventura insieme e ora sono pronti.
Il progetto viene presentato all'Area Pergolesi di Milano nella riproduzione di un campo da calcio, anzi “da stadio”, circondata da pareti che sono schermi giganti su cui viene proiettato il video del duetto Il coraggio di andare, uscito in questi giorni anche in spagnolo: “Per la clip, girata fuori Bologna, Laura è stata 3 ore immersa nell’acqua di uno splendido pianoforte-piscina e poi la sera ha fatto anche un concerto!”, racconta Biagio.

Laura Pausini e Biagio Antonacci presentano Stadi 2019

TOUR. L'estate 2019 vedrà quindi Pausini e Antonacci protagonisti di un’imperdibile tournée nei principali stadi italiani con 10 live che si preannunciano indimenticabili. Il fischio d'inizio è previsto in Puglia. Le due icone della musica pop emozioneranno il loro pubblico con duetti inediti, i loro classici e le hit recenti, senza dimenticare il primo singolo insieme Il coraggio di andare.
Ecco tutte le date dei concerti del tour: il 26 giugno al San Nicola di Bari, il 29 all'Olimpico di Roma, il 4 luglio a San Siro a Milano, l'8 all'Artemio Franchi di Firenze, il 12 al Dall'Ara di Bologna, il 17 all'Olimpico di Torino, il 20 all'Euganeo di Padova, il 23 all'Adriatico di Pescara, il 27 al San Filippo di Messina e l'1 agosto alla Fiera di Cagliari.
I biglietti sono in prevendita in esclusiva per le due “fan base” degli artisti dalle ore 13:00 di oggi, lunedì 3 dicembre 2018, alle ore 13:00 di domani, martedì 4, quando dalle ore 14:00 saranno disponibili online; infine dalle ore 11:00 di martedì 6 saranno anche nei punti vendita abituali con un massimo di 4 ticket a persona per ogni stadio.
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STORIA. Da anni Biagio Antonacci manda messaggi a Laura Pausini che è sempre in giro per il mondo e risponde ad orari assurdi. Poi lui le propone un tour insieme, ma lei risponde: “Sono stanca”. Biagio vuole inventare insieme a Laura qualcosa di creativo e stimolante per guardare al futuro: lei, partendo dalla loro amicizia, alla fine dice sì a una grande tournée negli stadi. “Vieni da me domenica pomeriggio a fare la foto, io ho tre set a casa, perché poi devo partire”, è il curioso invito della cantante che continua, “Ho affittato delle transenne e abbiamo fatto uno scatto con abiti eleganti che rappresentano la nostra italianità e le nostre ballate molto profonde”.
“Pensavo di passare il 2019 in modo più regolare, anche per vivere normalmente e poter scrivere” confessa la Pausini, “Non avevo idea di fare un progetto così grande. Quando ho detto sì a Biagio, era un giorno in cui ero giù, mi sentivo fragile e debole: non è un caso che lui abbia scelto Il coraggio di andare come primo brano da condividere, proprio per dire: andiamo solo a cantare insieme, senza tanti problemi”.
Porteremo negli stadi l'esplosione della nostra parte aggressiva e le canzoni più intense, che arrivano a molti”, continua Laura. Antonacci ricorda il messaggio che le scrisse dopo il Festival di Sanremo del 1993 in cui lei vince tra i Giovani con La solitudine: “Cara Laura, per fortuna che mi hai scelto, sei la migliore, vincerai”. Biagio spiega: “La conoscevo perché la vedevo cantare con il suo mitico babbo in un locale di Bologna dove andavamo io, Lucio Dalla, Luca Carboni… È diventata famosa in tutto il mondo, oggi ha vinto 5 Grammy, è l'unica stella italiana”. “Avevo 18 anni, avevo il suo poster in camera e le sue canzoni nel cuore perché le cantavo spesso, ero contentissima” aggiunge la cantante.
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AMICIZIA. In questi 25 anni sono nati una bella amicizia e un sodalizio artistico: nel 2000 Biagio Antonacci propone a Laura Pausini il brano Tra te e il mare; lei lo ascolta su un divano bianco che ha ancora a casa e se ne innamora subito: “Ho inventato e improvvisato l'ultima strofa al momento perché non era finita” ammette lui. La cantante aggiunge: “È diventata una canzone importantissima della mia carriera, mi dicevano che non era da disco mentre per me era il primo singolo”.
Laura parla del loro legame: “Quando ero giù è venuto a prendermi per fare un giro in auto, abbiamo mangiato giapponese e siamo stati nel locale dove lui faceva piano bar: veniamo da quella scuola. La gente ci ha riconosciuto, eravamo in giro per la città e lui mi ha aiutato molto in quel momento duro”. Si danno un forte abbraccio e continua: “Tra di noi c'è un'unione fraterna, non c'è bisogno di spiegarci niente, io so che lui c'è e tifa per me, anche quando sto male e sono giù. Siamo una coppia composta da una femmina e un maschio, che si vogliono semplicemente bene e sono sinceramente amici, è anche un messaggio importante contro la violenza sulle donne”.
FATTI SENTIRE. L’ultimo album di Laura Pausini esce il 7 dicembre nell’edizione Fatti sentire ancora in tutto il mondo e in spagnolo per il mercato latino. Ha duettato con Biagio anche nella versione iberica: “Lei era nel camerino a Barcellona prima di un concerto: ci sentiamo e io le dico che non so cantare in spagnolo. Così mi manda un vocale in cui mi canta il testo in spagnolo per farmi capire la pronuncia: ve lo faccio sentire” spiega Biagio.
Quando abbiamo iniziato a scrivere l'album Fatti sentire”, dice Laura, “Avevo già chiesto di cominciare a scrivere il libro che c’è nella nuova edizione, avevo visto la pubblicazione di una collega americana e ho pensato che sarebbe stato bello portare un progetto simile in Italia, per raccontare cosa succedeva in casa mia mentre facevo il disco, cosa mi diceva mia figlia Paola o i miei genitori, com'era la mia vita. Per chiudere Fatti sentire volevo una voce vera accanto alla mia e ho chiesto a Biagio di scegliere un brano per duettare: così abbiamo cantato Il coraggio di andare. Più divento grande e più mi sento sempre meno sicura di me”.
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GRAMMY. Laura è reduce dalla vittoria ai Latin Grammy Awards 2018: “Dopo i Grammy non vado mai alle feste organizzate per i vincitori o dalle case discografiche, ho fatto una foto con il premio ma non ce l'ho, arriva dopo un mese a casa. Poi ho visto la mia famiglia e siamo andati nella nostra camera d'hotel, ho ordinato un hamburger doppio, siamo stati a chiacchierare e ho chiamato Biagio che però dormiva”.
Il trionfo per la cantante arriva in un momento particolare: “È un periodo in cui passo dall'euforia alle emozioni, dall’orgoglio al pianto, sono contenta per l’insegna a New York su cui c'è scritto Italia. Sono bisognosa di protezione e carezze, ne ricevo tante dal pubblico ma spesso non dalle persone del mio mondo lavorativo”.
CURIOSITA’:
- “L'11 e 12 dicembre abbiamo la promozione in alcune televisioni in Spagna. Concerti all'estero? Ci piacerebbe
- Laura:Come ci prepariamo per il tour? Correre, cantare, mangiare bene: è un grande problema perché io ho una fame della madonna quando inizia il tour, dimagrisco perché non mangio mai. Biagio mangia il riso integrale con un filo d'olio alle 19. Ieri sera però abbiamo mangiato 3 pizze in due alle 11.30 di sera
- “All'inizio il tour rischiava di essere spostato al 2020 ma non è stato così. Volevamo tornare in Sardegna, dopo diversi anni di assenza. Nei nostri concerti c'è sempre la bandiera sarda, tutte le volte diciamo: quanti anni che non andiamo lì... Finalmente ci riusciamo. Nel calendario manca la Campania: abbiamo fatto di tutto e di più per poterci andare, volevamo andare al San Paolo che per ora non è disponibile, ma ci crediamo ancora, oppure allo stadio di Salerno
- Biagio scherza: “Non abbiamo mai pensato a un flirt, quando si è amici è difficilissimo ma, essendo lei una bellissima donna, qualche volta l'ho guardata in modo un po' più languido ma lei non se n'è accorta e non ha risposto
- “Silvia Pausini e Graziano Antonacci sono i nostri fratelli manager, non sapevano nemmeno loro del tour insieme: abbiamo fatto prima la foto, poi abbiamo avvisato loro e il produttore Ferdinando Salzano
- Laura: “Mia figlia Paola a 5 anni ha portato a scuola un disegno dell'Arena di Verona in scala e piena di dettagli, mi ha colpito: è esposto in casa. Per i concerti in America è difficile fare la scaletta, cerco di fare i brani sia in italiano sia in spagnolo perché lì sono più famosi così