Ai microfoni di Fiorella Felisatti, Biagio ha raccontato le emozioni della serata di ieri: “Prima di entrare su quel palco hai addosso la tensione, poi capisci che è la cosa più normale del mondo. Mi sono preso la canzone più rischiosa della musica italiana: “'Mille giorni di te e di me', che è anche la canzone d’amore più bella della storia. Claudio Baglioni è un esempio, ha avuto coraggio e si è messo in gioco”.
Sul palco hai anche lanciato messaggi molto belli…
“Abbiamo parlato di gentilezza. Bisogna approcciare la vita in modo sereno. Dire grazie non è scontato, per me è un dono anche essere qui in diretta con voi”.
Noi di Radio Italia e Biagio Antonacci abbiamo in comune il fatto che 30 anni fa eravamo entrambi al Festival.
“Quando mi hanno scelto per Sanremo lavoravo in cantiere. In radio sento l’elenco dei nomi delle Nuove Proposte e non c’ero. Ho chiamato Radio Italia, per capire se avevo sentito male, e per fortuna hanno fatto la rettifica. Franco Nisi se lo ricorda, anzi gli mando un bacio lassù”.
“Due concerti in Russia, a San Pietroburgo e Mosca. Ho comprato un colbacco, devo anche proteggere la gola. Ci sono 18 gradi sotto lo zero, nevica come non mai…”.