VIDEO27 giu 2024

Biagio Antonacci: "La mia scaletta perfetta la decide il pubblico"

Biagio torna a Napoli, in piazza del Plebiscito per RADIO ITALIA LIVE - IL CONCERTO, e va a ruota libera sul wrestling e il calcetto con Tananai. "Dopo 15 album e 30 anni di vita in musica, la vera ricchezza di un artista è la libertà..."

Sia che canti sia che parli, Biagio Antonacci è sempre da ascoltare. Riesce a trovare sempre un parallelismo tra la vita e la musica che proporrà, come al solito alla grande, a RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO in piazza del Plebiscito. Il privilegio dell’artista, il concetto di spettacolo, il valore dello sport e la scaletta perfetta: sono questi gli ingredienti dell’intervista della nostra Redazione nel backstage di Napoli.

#atupertu con Biagio Antonacci (#rilive Napoli)

In “A cena con gli Dei”, una delle canzoni del suo ultimo album “L’inizio”, Biagio canta di una serie di cose che non si possono più fare. “Dopo tanti anni di musica, credo che il lusso vero sia di evitare le cose che non vuoi più fare. La vera ricchezza di un artista è la libertà”.
Qualche tempo fa, il cantautore è stato a vedere il wrestling insieme ai suoi figli: “Una serata di wrestling va vissuta assolutamente, nella vita mi mancava. Mi ha colpito la reazione del pubblico: un grande show è grande solo se il pubblico lo rende grande”.
Qualche giorno fa, invece, Tananai era a Casa Azzurri insieme a Radio Italia solomusicaitaliana per seguire gli Europei di calcio e ha inserito Biagio nella sua formazione di calcetto ideale. “Se aspettiamo ancora un po’ a giocare, sarà dura...”, ha risposto divertito Antonacci aggiungendo “Io ho fatto sempre l’attaccante, ho fatto anche tanti gol spesso fortunati perché tiravo sempre quando capitava. Ogni cosa che fai, prima la devi fare e poi ti viene. Non solo nello sport, ma nella vita”.

#atupertu con Tananai (Casa Azzurri 2024)

Dopo 15 album e 30 anni di vita in musica, Biagio Antonacci ha spiegato la sua semplice tecnica per fare una scaletta perfetta. "La tecnica  è quella di ascoltare il pubblico. Il tour prima capisco l’errore che ho fatto e cerco di correggerlo. Faccio delle canzoni che non ho fatto nel tour prima, e cerco di accontentare i nostalgici della mia storia, che vogliono canzoni non magari popolari ma che hanno avuto un senso. Scelgo una scaletta funzionale per chi mi ascolta”.