News10 apr 2014

Biagio Antonacci: “Con il mio pop d'amore ho inventato un genere”

“Paolo Conte è un ragazzino, ha una visione aperta sulla vita e le donne”

Nei due anni in cui ho lavorato a questo disco, 'L'amore comporta', ho cercato di auto-stupirmi per essere sicuro di riuscire poi a sorprendere anche gli altri”. Biagio Antonacci ha presentato il nuovo album in diretta a Radio Italia: “Mentre ero in studio, quando credevo di avere già tutti i brani necessari, ho scritto altri tre-quattro pezzi tra cui 'Hai bisogno di me': l'avevo pensata per avere una pulsazione diversa e l'ho messa giù con Michele Canova”. Tra gli inediti c'è anche una canzone firmata da Paolo Conte: “Lui non si tocca, sta alla destra di Dio. Da ragazzino compose 'Azzurro' per Adriano Celentano, poi in età adulta non ha scritto quasi per nessuno. 'Le veterane' è una visione della donna fantastica, senza età. Ci sono donne mature che hanno un sex appeal e un fascino incredibile. Conte è un ragazzino, ha una visione aperta della vita”. La traccia che chiude l'opera è “Libera”: “Come tutte le ultime canzoni dei miei album, va ascoltata in cuffia prima di andare a dormire. Ogni frase ha un mondo che si apre, non ha un senso logico, non è un film già scritto”.
Antonacci ha poi ripercorso con Paola “Funky” Gallo la sua carriera: “Ho pagato lo scotto di essermi concentrato sull'amore: 20 anni fa i giornalisti parlavano sempre di me come il cantante delle ragazzine e dei sentimenti, ero considerato un cantautore leggero. Però con il linguaggio delle mie canzoni davo degli spunti per analizzare i problemi che l'amore ha e così ho inventato un genere. Sono orgoglioso del mio pop, ai miei concerti c'è da ballare”. Nel 1993 partecipò a Sanremo con il brano “Non so più a chi credere”: “Sono andato al Festival a fare rock quando nessuno lo faceva”. Biagio però individua la svolta nel 1998: “'Mi fai stare bene', che conteneva 'Iris', fu un disco importantissimo, entrò nelle famiglie. Ricordo che mio fratello mi consigliò di cambiare Iris con altri nomi più comuni come Roberta ma non lo feci. Fu un grosso successo anche il tour con i palazzetti sold out”. A fine maggio l'artista terrà due concerti-evento a Bari e Milano: “I live sono ancora lontani per me, mi preparo all'ultimo, sono istintivo”. Biagio ha parlato anche del suo nuovo look: “Mi sono fatto crescere la barbetta come fanno i cantautori, quelli più fighi e storici, quando invecchiano, per nascondere un po' tutto”.
In conclusione alcune battute personali: “Mi sento sempre in debito con il mio pubblico, perché ho ricevuto molto di più di quanto ho dato”; “I miei figli non ci pensano proprio ad ascoltare Antonacci, ascoltano musica hip pop e fanno bene, così se decideranno di fare musica anche loro non mi faranno concorrenza”; “Ho fatto l'amore per la prima volta a 16-17 anni”. Intanto il nuovo singolo di Cesare Cremonini domina le classifiche